Il dialetto è cultura, storia e colore. E' il tratto tipico e identificativo della nostra comunità e in quanto tale va coltivato, valorizzato e promosso.
E' in quest'ottica che l'amministrazione comunale ha organizzato il “Mese del dialetto”: un cartellone di eventi dedicato al vernacolo.
L'iniziativa, proposta inizialmente da Rete Civica Fidenza con un ODG, suscitò a suo tempo l'entusiastico interessamento di tutto il Consiglio tanto da rischiare il fallimento.
L'iniziativa, proposta inizialmente da Rete Civica Fidenza con un ODG, suscitò a suo tempo l'entusiastico interessamento di tutto il Consiglio tanto da rischiare il fallimento.
A ricucire la cosa ci ha pensato il Presidente Amedeo Tosi con l'assessore Alessia Gruzza, supportata da Claretta Ferrarini, Gabriele Rigoni e Luca Pollastri, tanto da arrivare all'oggi ed al mese del dialetto.
Per sancire l'impegno alla valorizzazione del dialetto, sabato 7 febbraio alle ore 10.00 al Ridotto del Teatro Magnani si terrà il Consiglio comunale straordinario:
“Il dialetto radice della cultura borghigiana. Approfondimento e analisi dalle sue origini ai giorni nostri”.
Ad aprire la seduta sarà il saluto del Presidente del consiglio comunale, Amedeo Tosi che ha avuto modo di dichiarare:
"E’ un viaggio alla ricerca delle nostre radici per sapere da dove veniamo ma soprattutto per riscoprirci comunità e condividere insieme i valori che ci uniscono".Seguiranno le testimonianze di: Claretta Ferrarini, Adriano Gainotti, Germano Boschesi, Franco Giordani e Giancarlo Loreni sul tema “Il dialetto borghigiano: le voci attuali di una preziosa cultura popolare”.
Interverranno, poi, Claretta Ferrarini e il vicesindaco con delega alla Cultura, Alessia Gruzza, sul tema: “Proposte e iniziative su come valorizzare, conservare e divulgare il dialetto borghigiano”.
Concluderà la seduta l'intervento del sindaco Andrea Massari.
Va bene il dialetto, ma il "ricucitore" Presidente Amedeo Tosi si è per caso "dimenticato" di convocare anche un Consiglio Comunale straordinario per ricordare le Foibe il prossimo 10 Febbraio?
RispondiEliminaPrima si dovranno ascoltare i soavi pareri degli esponenti locali di PRC ed affini, convinti che le foibe abbiano giustamente punito solo criminali fascisti triestini dell'epoca.
RispondiEliminaSig. Tosi e sulle Foibe ancora tutto tace?? Nessun momento istituzionale è previsto per il 10 Febbraio??
RispondiEliminaRicordiamo anche tutti i morti ammazzati, sloveni e montenegrini, prima della faccenda delle Foibe, nei Lager italiani di Arbe e di Gonars e alla Risiera di San Sabba, per mano dei generaloni, assassini ed ottusi, Pirzio Biroli, Roatta, Bravarone, Orlando Gambara e dei camerati Testa e Bastianini. Tutti impuniti.
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