Il segno della Palma che unisce i Santi Donnino e Remondino

"La Carità di Raimondo detto Palmerio", il passamano di mille pani lungo le vie cittadine che parte dalla cattedrale sino all'antica chiesa di Santa Maria Annunziata, ha visto oggi, 7 ottobre, la partecipazione attiva degli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado di Fidenza  Una lunga catena lungo via Micheli, Vicolo Antini, piazza Garibaldi e via Berenini. La manifestazione, inserita nella "Festa Internazionale della Storia 2022", ha vissuto nella Piazza del Duomo il momento di aggregazione. Il coro della classe 5° della Direzione Didattica Ilaria Alpi ha accompagnato con canti questo momento, a seguire le esecuzioni musicali dell'Istituto Comprensivo.

La palma del martirio che san Donnino tiene con la mano destra diventa la palma della carità nella mani di Remondino di ritorno dalla Terra Santo. Tornando dal pellegrinaggio a Gerusalemme, luogo della Passione del Cristo, e diretto a casa, a Piacenza, passò da Borgo sorreggendo una rozza croce di legno e non si dimenticò di sostare alla tomba di San Donnino. Posata con cura la croce, rese omaggio al nostro Patrono deponendo uno di quei rami di palma che aveva colto a Gerusalemme.

Di lì a pochi anni, appena dopo la morte e santificazione di Remondino ricordato come Palmerio, la nostra Cattedrale, costruita sul sepolcro di San Donnino, sarà solennemente consacrata.

Tutto questo si legge sulla facciata della cattedrale che in eterno conserverà la testimonianza dei due santi scolpiti. Testimonianza di Fede, testimonianza di Martirio e di Carità. 

E così oggi vigilia della festa patronale, ricordando San Donnino, centinaia di alunni delle scuole primarie di Fidenza hanno ricordato Palmerio nel simbolo della condivisione del pane sul sagrato della cattedrale, punto di partenza di un percorso lungo le strade cittadine sino alla Chiesa di santa Maria Annunziata in via Berenini.

A.P.

Nelle foto riviviamo il primo momento della manifestazione, gioiosa quanto carica di valori, che il Sindaco Andrea Massari ha elogiato e la Prof.sa Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura, ha curato insieme a insegnanti e dirigenti scolastici della città.