giovedì 26 dicembre 2024

San Francesco Apostolo nel Giudizio Finale della cattedrale di Fidenza

Al visitatore che ha appena ammirato il complesso decorativo della facciata della cattedrale di Fidenza con le sue sculture le pitture murali dell'abside danno un'impressione modesta ma in realtà possono poi costituire una chiave di lettura per comprendere l'ambiente storico e religioso della seconda metà del XIII secolo della città di Fidenza che allora si chiamava Borgo san Donnino.
L'affresco rappresenta il Giudizio Finale con al centro il Cristo pantocratore con le braccia aperte e i quattro simboli degli evangelisti tutt'intorno. ai lati un volo di angeli suonanti le tube. Più in basso troviamo i dannati che risorgono dalle tombe e, alla sinistra di chi guarda, i beati con le mani giunte in preghiera. Sempre a sinistra si vede un santo chiaramente identificabile in San Francesco. Dalla parte opposta una figura molto danneggiata, che tiene in mano un pastorale, l'immagine è riconducibile alla raffigurazione di un Vescovo o, più probabilmente, del primo Papa, l’Apostolo Pietro.
La composizione dell’affresco e la privilegiata figura del Santo di Assisi richiamano nomi, noti o meno noti, tutti della corrente spirituale francescana: Giovanni da Parma, Gerardo da Borgo San Donnino, Bartolomeo Guiscolo, sempre da Parma e altri.
A quest’ultimo, Bartolomeo, si deve probabilmente l’impostazione dottrinale dell’affresco, eseguito tra il 1255 ed il 1260, che rimanda agli scritti del frate calabrese Gioachino da Fiore nella lettura di fra’ Gerardo da Borgo san Donnino. Alla realizzazione pittorica dovrebbero aver concorso le maestranze di un atelier di pittori in quel tempo attivo a Parma, ma anche a Mantova e altri luoghi centro padani.

Per la lettura completa dello studio si rimanda alla pagina "San Francesco Apostolo nel Giudizio Finale della cattedrale di Fidenza" di Academia Edu dalla quale è possibile anche effettuare il download.






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