"Il 2 maggio 1944 qui d'attorno, tra la vecchia «piazza dei divertimenti» e la via retrostante il Duomo, piovvero le prime bombe su Fidenza e causarono le prime vittime civili. La foto, dell'epoca, è di una desolante realtà e mostra un rione morto, prima della laboriosa opera di ricostruzione: poche persone tra i vuoti delle bombe, tra le case sbarrate, e un terribile senso di angoscia tra il vecchio quartiere dell'Oriola, il più «borghigiano» di Fidenza. E' la faccia della guerra e dell'odio degli uomini; un dramma che forse ci ha insegnato troppo poco."
Così ci racconta lo sconosciuto cronista quell'evento di 76 anni fa. Oggi la zona, che nel frattempo ha cambiato riferimenti toponomastici e sembianze urbanistiche, è racchiusa tra l'area dell'ex macello, via Conforti, via Cavour e piazza Grandi. Davanti all'ex macello si trovava anche un rifugio antiaereo, le vittime vi avevano trovato precario riparo.
Mercoledì 13 ricorderemo le vittime di questo e degli altri bombardamenti. Per necessità la commemorazione sarà vissuta in modo assai diverso dagli anni precedenti, anche questo, in qualche modo, è un richiamo.
Il secondo bombardamento lo vidi assieme a mio nonno dalla torre del campanile della frazione dove eravamo sfollati, una mattina luminosa di Maggio, i bombardieri, le esplosioni e le alte fumate nere verticali. La sera, lo zio tornò con il camioncino, aveva il cassone intriso di sangue; aveva aiutato con il trasporto le vittime alla camera mortuaria.
RispondiEliminaTempi neri e ricordi indelebili.