sabato 9 aprile 2016

Consigliere censurato in video nella Diretta del Consiglio Comunale!

 

Diretta del consiglio comunale: ennesimi problemi tecnici di trasmissione

 
Il Consiglio comunale di venerdì 8 aprile ’16 era diverso da quelli soliti.
Era una seduta straordinaria monotematica con un titolo assai promettente: “Analisi/prospettive del lavoro nel nostro territorio e costruzione e/o rafforzamento delle reti di collaborazione tra i soggetti che a vario titolo possono sostenere il tema in modo integrato”.
A parlarne erano stati chiamati tecnici referenziati dell’Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia di Parma e della Direzione del Servizio programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro della Regione Emilia-Romagna.
Era, insomma, un momento interessante che, al di fuori dei soliti interventi partitici, doveva servire a capire meglio la situazione.Iniziativa più che lodevole richiesta dai gruppi di opposizione.  Partendo da dati concreti, statistici e numerici, si poteva avere un quadro preciso dell’andamento del lavoro nella nostra città.
In aula c’era uno schermo  che serviva ad aiutare i relatori  nella loro esposizione mostrando grafici, tabelle difficilmente sostituibili da un discorso puramente verbale.
Sarebbe stato un bel momento da vedere anche da casa, una bella occasione per  tutti.
L’uso del condizionale è, però, d’obbligo perché, purtroppo, come succede ormai da mesi, la diretta ancora una volta ha dato problemi.
Dopo mesi in cui la diretta non funzionava all’inizio sembrava tutto a posto.  Fintanto che parlava il sindaco e il presidente tutto  sembrava a posto ma poco dopo sono iniziati i problemi.
La telecamera non inquadrava mai quello che stava parlando in quel momento. Sembrava tutto uno scherzo voluto che impediva di seguire la riunione da casa.
Le telecamere non inquadravano mai lo schermo e nemmeno i relatori per cui non si capivano i commenti sui dati. Quando parlava Rigoni si vedevano i banchi dell’opposizione,  la dirigente regionale ha continuato a parlare senza essere mai inquadrata così come è successo al consigliere Amigoni.
Sembrava una barzelletta ma non c’era molto da ridere. Sinceramente non si riesce a capire le ragioni di tanto menefreghismo e negligenza.
Sono mesi che ci sono dei problemi ma cosa ci vuole a mettere a posto i microfoni? Ma cosa ci vuole a sistemare una volta per tutte il sistema di telecamere?
Per quanto tempo ancora il Sindaco e il Presidente del Consiglio continueranno a far finta di niente? C’è speranza che prima o poi si decidano a intervenire?
                                                                                   Giovanna Galli

2 commenti:

  1. No non c' è speranza a mio avviso. Ormai abbiamo capito che non sono episodi ma una precisa scelta politica che nega i principi di trasparenza e parecipazione promessi in campagna elettorale. E questa è solo un' altra dimostrazione dei diritti negati all opposizione ed alla cittadinanza.
    Come nn parlare ad esempio degli atti pubblicati senza gli allegati esplicativi?
    Ad oggi poi sul sito del comune gli ultimi consigli nn sono ancora disponibili ci si ferma al 21 marzo, perché? Si devono forse fare dei taglia e cuci? E se no xché non pubblicare subito?
    Gabriele Rigoni

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