giovedì 1 ottobre 2009

Viabilità urbana: il caso di Via Gramsci

In questi due mesi l'Amministrazione ha cercato alcune soluzioni minimali, discutibili, ma indicative di una volontà di intervenire. Abbiamo l'intervento, molto discusso, volto a creare zone di parcheggio sul tratto esterno di via Gramsci e su Via Vittoria, abbiamo la sistemazione di via Berenini a tempo di record, performance consentita dall'utilizzo di mano d'opera volenterosa e con poche pretese sindacali, l'impresa comunque era di quelle canoniche cui molto è concesso. Dimenticavo l'apertura del tratto di via Mazzini lungo la salita verso la stazione che quando la percorri credi di arrivare a Manhattan, comunque poteva andare peggio ed a questo qualcuno starà già lavorando. Non molto quindi riguardo ai bisogni abbastanza per i cento giorni che Montanari ha concesso.
C'è chi dice che l'intervento prossimo venturo sarà la riapertura al traffico di Via Gramsci, stavolta sono i commercianti che si vedono minacciati e la cosa penso vada preventivamente valutata, come si dice quando non si sa cosa dire, nelle "sedi opportune".
Io che non sono commerciante, ho solo un piccolo appunto, grande come una strada, da fare: il progetto era quello di rendere via Gramsci un salotto in continuità non solo ideale con la piazza, per cui via i marciapiedi non servivano, bene a meno di due anni servono.

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