Una città che oggi ricopre una superficie dieci volte maggiore di quella occupata dal vecchio borgo ha mantenuto intatto lo spazio frequentato e vissuto collettivamente. In pratica il discorso della vasca o dello "shopping" si limita ad un nreve tratto di Via Cavour e Via Berenini che parte dall'incrocio di via Vito Aimi all'ex-cinema Corso trasformanto in "bingo". L'importanza dalla stazione ferroviaria, la presenza di uno sfogo di verde facevano del piazzale della stazione e del primo tratto di via Gramsci un luogo alternativo, particolarmente apprezzato nei mesi estivi. La costruzione dei Nuovi Terragli ed i connessi lavori hanno praticamente cancellato ogni attività in quest'area diventata unicamente un percorso verso la stazione e come tale è destinata a rimanere non presentando che forme in cemento di varia volumetria ma costante freddezza.
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