La Provincia imprime un’accelerazione all’iter amministrativo per l’appalto dei lavori di consolidamento degli argini delloStirone. L’obiettivo è infatti quello di frenare l’erosione prima che eventi atmosferici importanti possano aggravare la situazione. Un intervento complessivo da un milione 150mila euro, articolato in due lotti, finanziato integralmente dal ministero dell’Ambiente, potrebbe quindi vedere la luce al più presto. Con il primo lotto (800mila euro, dei quali 595mila per lavori), in particolare, si procederà all’adeguamento e consolidamento del sistema arginale dello Stirone,mentre il secondo (350mila euro, dei quali 264mila a base d’asta) prevede il ripristino delle sezioni di deflusso in tratti saltuari del torrente nel tratto compreso tra l’abitato di Fidenza e la foce nel fiume Taro.
Al progetto hanno lavorato l’ingegnere Gabriele Alifraco, il geometra Giovanni Marsigli e l’ingegnere Michele Giordani, tutti tecnici della Provincia. La messa in sicurezza idraulica sarà realizzata mediante la costruzione di adeguate scogliere per il contenimento dell’erosione spondale, in quei tratti in cui l’alveo inciso è particolarmente a ridosso del piede del rilevato arginale, minacciandone così la stabilità. Sono inoltre previsti dal progetto, il ripristino della sommità arginale nelle zone in cui appare disomogenea, la realizzazione di tratti di pista di servizio anche ad uso cicliopedonale e la manutenzione di tratti di alveo fluviale particolarmente degradati attraverso interventi di bonifica e decespugliamento. Progettata infine la copertura del cavo Bionda (affluente di rilevante incidenza nel sistema idraulico del torrente Stirone in prossimità del centro urbano di Fidenza) e conseguente messa in sicurezza da eventuali straripamenti.
Un lavoro complesso che consentirà,nel breve periodo, di mettere completamente in sicurezza il sistema fluviale del territorio fidentino.
Articolo dal quotidiano INFORMAZIONE 2 gennaio 2009
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