Il campo di concentramento di Wietzendorf in un quadro del pittore Ettore Ponzi
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Il PD sollecita una campagna informativa: conferenza stampa a Roma, presso Palazzo Montecitorio, l’on. Franco Narducci, deputati del Pd eletto in Europa e vice presidente Commissione esteri, l’on. Antonio Rugghia, Capogruppo Pd in Commissione Difesa, l’on. Enrico Letta, vice segretario nazionale del Pd e lo storico Pierluigi Amen
"Una medaglia d’onore per 700mila italiani: peccato siano in pochi a conoscerla. Si potrebbe riassumere così il nocciolo delle discussioni che ha visto riuniti oggi in conferenza stampa a Roma, presso Palazzo Montecitorio, l’on. Franco Narducci, deputati del Pd eletto in Europa e vice presidente Commissione esteri, l’on. Antonio Rugghia, Capogruppo Pd in Commissione Difesa, l’on. Enrico Letta, vice segretario nazionale del Pd e lo storico Pierluigi Amen.
Si chiama "Medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra" il riconoscimento istituito con la legge del 27 dicembre 2006 n. 296 e concesso con decreto del Presidente della Repubblica su domanda all’apposito Comitato, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La medaglia è per i 650mila militari catturati dopo l’8 settembre del 1943 dall’esercito tedesco in Francia, Egeo, Balcani e sul territorio nazionale e per i 100mila civili rastrellati e rinchiusi nei lager del Terzo Reich, privati peraltro del riconoscimento dello status di "prigionieri di guerra" affinché non potessero usufruire delle garanzie della Convenzione di Ginevra.
Medaglia destinata, come detto, a 700mila italiani ma la cui concessione è stata richiesta oggi solo da 13.800 degli aventi diritto. Su questa discrepanza e sull’inefficacia delle modalità di informazione messe in atto dalla Presidenza del Consiglio si sono concentrati quasi tutti gli interventi dei relatori intervenuti al dibattito, moderato da Maurizio Tomasi, della rivista Trentini nel Mondo."
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http://youtu.be/HF3PaJE8Ls4
Mio padre, deceduto nel'90, sarebbe stato contento di questo minimo e tardivo riconoscimento.Ieri in Prefettura erano presenti figli e nipoti, alcuni amici e due Sindaci suoi alunni, oltre alle Autorità, le Associazione d'Arma e una folta rappresentanza delle scuole dove ha insegnato.La povera medaglia in bronzo rappresenta la povertà dei lager, non l'oro fulgido della sua Persona che ha onorato il suo giuramento nonostante tutto!
RispondiEliminaMaurizio Germani