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domenica 31 luglio 2011

Verso una soluzione per Palazzo Arzaghi?

Le nostre continue segnalazioni sembrano finalmente aver ottenuto il risultato sperato. Il palazzo esce dall'abbandono ed un intervento finalizzato a mettere in sicurezza la struttura è iniziato.
Sul lato di Via Frate Gherardo  vediamo completata la  transennatura dell'edificio e l'impalcatura. Sul lato di Via Romagnosi, dove il palazzo è separato dalla strada da un cortile interno, è in via di completamento il ponteggio e le colonne a base quadrata del primo piano, la parte apparentemente più delicata, sono state interamente ingabbiate con assi in legno. Tutto questo porta a ben sperare circa la conservazione integrale dello storico palazzo nel suo assetto esterno. Quello che rimane ancora incerto è il destino finale dell'edificio  anche se diventa sempre più probabile un ristrutturazione dei locali allo scopo di ottenere alcune unità abitative. Ciò comporterà evidentemente alcuni sacrifici che si sarebbero evitati nel caso di un diverso utilizzo. L'ipotesi di una destinazione museale ad esempio si scontra con l'evidente abbondanza, in rapporto alle esigenze della città, di altri edifici come il Palazzo delle Orsoline e l'ex Collegio dei Gesuiti già di proprietà comunale.  In ogni caso il recupero di Palazzo Arzaghi e le modifiche in corso di realizzazione sul contiguo Palazzo Bellotti potrebbero portare a migliorare l'aspetto di Piazza Duomo da anni penalizzata.


La famiglia Arzaghi, originaria di Casalmaggiore, è presente a Borgo San Donnino nel 1513.
L’impianto planimetrico del palazzo ha forma irregolare ed asimmetrica da far presumere che l’edificio cinquecentesco risulti dall’accorpamento di distinti lotti medioevali (probabilmente tre).
Nell'ottocento in Palazzo Arzaghi trovò posto il primo asilo infantile di Borgo San Donnino. La facciata prospettante su un piccolo giardino interno su via Romagnosi è arricchita al primo piano da cinque archi. Il prospetto su via Frate Gherardo non presenta invece caratteri architettonici degni di nota.
Una torretta, affiancata all’edificio principale, in mattoni faccia vista prospetta sul cortile interno e su Via Romagnosi.


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