LUNEDÌ 2 AGOSTO ORE 21.
Torre medievale di PORTA SAN DONNINO
Il 2 agosto 1980, quarantuno anni fa, una strage diffuse la morte.
Per questo il 2 agosto si celebra l'anniversario della bomba: alle 10:25, alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, a Bologna, in Italia.
Si tratta del più grave atto avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione.
Nell'attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite.
La memoria di un massacro da non dimenticare, anzi da trasformare in occasione di riflessione e di solidarietà per le vittime.
In questo senso ci muoviamo oggi guardando a quanto accadde a Bologna il 31 luglio 1981, nel primo anniversario della strage per iniziativa del Sindaco Zangheri, quando Carmelo Bene lesse Dante.
"Prese a soffiare un vento di scirocco che fastidiva non poco i megafoni issati in su le lance. Io mi forzavo trattener gli spirti e darmi pace, come usa un pugilatore avanti la sua tenzone. Era l’ora. M’inerpicai sui pioli d’una impervia scaletta e finalmente mi mostrai alla folla che, meravigliata forse più di un suo numero che del miraggio mio, salutò in me l’attesa. Apparvi. Li occhi mia chiusi al leggio luminescente, presi a cantar li versi d’Allegheri".
Così Carmelo Bene ricordava la sua Lectura Dantis dalla Torre degli Asinelli. Anche chi non aveva mai letto Dante quella sera si emozionò. Il dolore e la speranza della Commedia si mescolarono al dolore per I morti e alla speranza per I feriti.
LUNEDÌ 2 AGOSTO alle ORE 21 presso la nostra torre medievale di Porta San Donnino proponiamo alla Comunità un'analoga orazione civile.
INSIEME per una Lectura Dantis progettata ed eseguita dai componenti di due associazioni : 9 C TEATRO e LA BELLA SCOLA.
Leggeranno: Boris Borlenghi, Gloria Rossi, Davide Tortorelli, Edoardo Foppiani, Riccardo Cavalli e Piergiorgio Gallicani.
Musiche di Francesco Concari, elaborazione grafica di Federica Testa.
RICORDI per il FUTURO, 41 anni dopo.
Provarci è decisivo.
M.P.B.
In famiglia, fu evitata questa immane tragedia per lo per la scelta all'ultim'ora di un'orario diverso dalla partenza del treno: un'ora prima della bomba.
RispondiEliminaCosì, va la vita.