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giovedì 28 aprile 2022

La parità giuridica uomo-donna per un'Italia più giusta.

Foto da "il Sole 24 Ore"
 

AI FIGLI IL COGNOME DEI DUE GENITORI

Per tutti i figli, anche per quelli già nati, il destino non sarà più quello del solo cognome del padre. Bensì anche quello della madre.

Entrambi i cognomi, o anche uno solo, e saranno gli stessi genitori a deciderlo. 

Dopo un anno di attesa, la Consulta di Giuliano Amato decide così. 

 E adesso, come dice l’ex presidente della Consulta e oggi Guardasigilli Marta Cartabia, «un altro passo in avanti verso l’effettiva uguaglianza di genere nell’ambito della famiglia è stato compiuto». 

Le donne conquistano un traguardo importante. E si tratta di un passo epocale per l’Italia che si allinea al resto d’Europa. Una decisione storica di parità. L’Italia è più giusta, 

  un’altra pagina della storia dei diritti delle donne nel nostro Paese che oggi non solo cancella l’articolo 262 del codice civile, che legava il cognome al padre — norma «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio» — ma anche tutte le altre norme che finora hanno impedito di usare quello della madre.

 Ed ecco la nuova regola: «Il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che decidano, di comune accordo, di attribuire solo il cognome di uno dei due». 

Quindi anche quello della sola madre. Se saranno in contrasto sarà il giudice a decidere. Una scelta che rispetta «il principio di uguaglianza », e che viene presa dai genitori «nell’interesse del figlio» perché il cognome rappresenta «un elemento fondamentale dell’identità personale». 

Ora tutti si chiedono cosa accadrà da domani. Per i figli già nati e per quelli che nasceranno. 

Innanzitutto la Corte si rivolge al Parlamento. 

In una sola riga della nota stampa che annuncia la dirompente decisione, dice che è «compito del legislatore regolare tutti gli aspetti». Non appena la Corte depositerà la sentenza, tutte le norme che vietano il cognome materno diventeranno incostituzionali. Per il passato e per il futuro. Ogni cognome potrà essere rinegoziato. E ogni donna potrà dare anche solo il suo cognome al figlio che ha partorito o che ha adottato. Sta qui la svolta storica.

MP

3 commenti:

  1. mi chiedo solo quando una persona col doppio cognome si sposerà con un'altra col doppio cognome i loro figli quanto ci metteranno a firmarsi ? dopo 3 generazioni ci saranno persone con 12 cognomi ??

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    1. Se non ho capito male, ogni genitore dovrà poi decidere quale dei suoi due cognomi passare al figlio...e così si riproporrà il problema se passare quello della madre (nonna) o del padre (nonno).
      Ennesima questione che dimostra come ci sia un sacco di gente in Italia che non sa come passare le proprie giornate (vedi quanto già scritto a proposito del riequilibrio di genere per la toponomastica fidentina...). E ripeto nuovamente: ha fatto più danni una legislatura con la Boldrini presidente della Camera che... fate voi...

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  2. Tanto rispetto per Giuliano Amato e la Consulta, ma mi chiedo in che mondo vivano. Le disposizioni scritte servono nei tribunali, ma bastano forse per sanare dissidi, per semplificare la vita, per migliorare i rapporti ?
    Ancora una volta l'attenzione è rivolta alle aspirazioni degli adulti anziché ai diritti fondamentali dei figli a cui si deve molto di più.

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