Renato aveva poco più di vent’anni e voglia di vivere, tanta da contagiare chi lo conosceva, amava la sua terra e la sua famiglia, il suo nome di battaglia era Buff. Le circostanze della sua morte violenta emergono incerte dai racconti dei compagni. Il risultato dell’azione ed i danni effettivamente arrecati al nemico non sono determinabili con certezza, ma questo è normale quando l’attacco si conclude con una più o meno rapida ritirata.
Come ci racconta Rocco Melegari nel suo libro “Vite ritrovate” una cosa è evidente: l’improvvisazione strategica e l’impreparazione tattica dell’azione voluta dal comando superiore.
Resta tutta l’amarezza di un sacrificio che non ha trovato che modesto ristoro dalla concessione della Medaglia d’Oro al Valore militare che gli fu conferita con Decreto Presidenziale del 13 ottobre 1969.
A.P.
E quale commento si potrebbe aggiungere a Chi ha dato la Vita...
RispondiElimina