lunedì 22 dicembre 2025

Paolo Panni e i Presepi

I presepi di Besozzola come in una piccola Betlemme





Un borgo di case in pietra dove sembra di entrare a Betlemme.
Ma siamo, in realtà, tra i dolci colli della Val Stirone, a Besozzola, frazione di Pellegrino Parmense.
Un gruppo di case, appunto, e un vecchio maniero, tra stradine strette dove le abitazioni sembrano abbracciarsi tra di loro, riunite intorno alla bella chiesa di san Lorenzo, cuore del piccolo, ma suggestivo villaggio dove regna il silenzio, dove nell’aria si dipanano i profumi di antichi sapori e che, in questo periodo natalizio, sembra trasformarsi davvero in una piccola Betlemme.
Questo grazie agli spettacolari presepi che abbelliscono il borgo e che in ogni tempo della giornata, di notte e di giorno, rendono il villaggio ancora più suggestivo. Presepi che, come spiegano gli organizzatori, sono espressione di fede e intendono animare la partecipazione alle celebrazioni natalizie che si tengono in chiesa.
L’iniziativa è giunta alla 12esima edizione, con particolarità costanti.
Sul sagrato un presepe è ispirato al tema annuale della lettera pastorale del vescovo di Fidenza dal titolo "Fossero tutti profeti" ed un altro al Giubileo 2025 "Pellegrino di speranza".
Un presepe è distribuito lungo la strada che porta alla piazzetta della chiesa dove è rappresentata la Natività. Gli altri presepi nel borgo, alcuni dei quali riferiti a temi biblici e sociali, sono ambientati in elementi della natura (come vecchi tronchi e radici) ed in antichi oggetti della civiltà contadina, testimonianze della vita e della storia del borgo.
L’illuminazione notturna rende più suggestive le diverse rappresentazioni della Natività di Gesù.
Paolo Panni

 

Bazzano, il "Paese dei presepi" compie 20 anni 

Ancora una volta Bazzano è il Paese dei Presepi: sono 170 quest’anno le natività create dalla comunità per la manifestazione, che celebra il ventennale. 20 anni in cui si è fatta conoscere ben oltre i confini provinciali, attirando ogni anno migliaia di visitatori.
Belli di giorno e suggestivi di notte; per strada, nei giardini, nelle vetrine, nei cortili o negli angoli più inusuali; grandi oppure piccoli, ideati con creatività e materiali di recupero: fino al 6 gennaio sarà possibile assaporare la bellezza delle opere create da una comunità che ogni anno si mette in gioco per regalare ai tanti visitatori una rappresentazione della natività sempre diversa.
Al museo Uomo Ambiente inoltre è presente un presepe prestato dagli Amici del Presepe di Greccio ed è visitabile 17ª edizione della mostra "Nel silenzio della notte Santa", le con opere sono tre: "Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria" di Giovanni De Vecchi, detto Galizzi, da Santacroce (circa 1530-40); "Sacra Famiglia con San Giovanni Battista" di Giovanni Permeniates (circa 1530-40) e "Presepe con San Giovannino" di Antonio della Corna (circa 1495).
Presente come di consueto la apposita cartina che riporta tutti i presepi, per condurre i visitatori alla scoperta di ogni opera.
Paolo Panni



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