
Questo breve scritto, presentato lo scorso 18 dicembre, in occasione dell'incontro di fine anno per lo scambio degli auguri natalizi presso la sede dell'associazione di via Berenini, è stato inizialmente diffuso agli iscritti della sezione fidentina dell'ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci).
Ora il documento è di pubblico dominio ed è possibile leggerlo ed anche liberamente scaricabile in formato PDF alla pagina "APPUNTI PER LA STORIA DELLA SEZIONE DI FIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI" del portale unipr.academia.edu alla pagina che risponde a questo link Download PDF
Il documento ripercorre brevemente la genesi e la costituzione delle principali associazioni italiane di reduci e combattenti della Prima guerra mondiale.
Viene evidenziata la nascita dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) nel 1917, seguita dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Combattenti (ANC poi ANCR) nel 1919, al fine di tutelare i diritti sia di chi aveva partecipato al primo conflitto mondiale nei campi di battaglia e nel fango delle trincee, sia dei familiari di chi non era tornato.
Il testo si sofferma sull’espansione dell'ANC attraverso la formazione rapida di federazioni e sezioni locali, sottolineando il valore dei principi di giustizia e libertà affermati nel Manifesto del 1918 e l'iniziale tentativo di dar voce politica ai veri combattenti distinguendosi in questo lontana dalle deviazioni nazionalistiche di quegli anni e dalla montante fascistizzazione del paese.
La rottura dell'Associazione col regime fascista sarà poi definitiva dopo il 1924 a seguito del rapimento e della uccisione del parlamentare Giacomo Matteotti. Nel 1925 l'Associazione verrà commissariata e anche la sezione di Borgo San Donnino subirà stessa sorte. Dal 1925 al 1943 i vari commissari preposti a sezioni e federazioni saranno diretta promanazione del Partito al potere ricevendo ordini da commissari di più altro grado nella gerarchia fascista.
Sarà così a Fidenza quando, il 18 marzo 1933 il Commissario Straordinario del Fascio di Fidenza, Avv. Guido Gamberini, inviava al Commissario della Sezione fidentina dell'ANC, l’avvocato Ferruccio Conforti, una lettera "d'invito" alla cerimonia del XIV Annuale della Fondazione dei Fasci in Piazza Garibaldi per ascoltare lo storico discorso del Duce pronunciato in Milano il 23 marzo del 1919. Linvito concludeva con queste testuali parole "è comandante di far intervenire tutti i suoi associati e per i mancanti ingiustificati dovranno essere dalla S. V. severamente puniti".
La ripresa della normale vita associativa avverrà nel 1945 e sarà opera degli stessi personaggi che, nel 1925, erano stati dimissionati dal regime.
Così avvenne in sede nazionale, così avvenne a Fidenza!
Per questo motivo la ricostruzione storica della Sezione che il testo propone è sviluppata in parallelo con quella dell'Associazione nazionale.
Si tratta tuttavia di semplici appunti propedeutici a una più ampia trattazione della storia della federazione della provincia di Parma dell’ANCR.
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| Lo striscione tricolore dell'Associazione nel giorno della Festa della Repubblica apre tradizionale corteo. |

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