Tra le ricche proposte che le vetrine delle librerie ci presentano in questo mese di dicembre, segnalo l'agile volumetto di non più di cento pagine di Gino Narseti, Commendatore, ma soprattutto storico Presidente della Sezione di Fidenza Associazione Nazionale Combattenti e reduci che ha guidato per oltre trent'anni.
Con questa iniziativa personale Gino ha voluto festeggiare i suoi freschi 104 anni che noi, ora, possiamo ripercorrere insieme a lui.
A.P.
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Una vita attraverso i ricordi — La storia italiana come in un romanzo, è il sorprendente viaggio di Gino Narseti, classe 1921, che decide di riaprire i cassetti della propria memoria e lasciar riafiorare ciò che gli anni non hanno potuto sbiadire. In queste pagine, Narseti ripercorre i primi passi in una Fidenza ancora chiamata Borgo San Donnino, l'infanzia e l'adolescenza all'insegna della semplicità. Poi il viaggio forzato per 1a guerra: la chiamata in Jugoslavia, l'arrivo in Africa, la prigionia in America. E infine il ritorno, con il cuore colmo di speranza, davanti alle macerie della sua casa colpita dai bombardamenti. Con lo sguardo limpido di chi ha attraversato epoche e trasformazioni, Gino rievoca gli incontri che hanno accompagnato un secolo di vita, intrecciando il percorso personale con quello della storia d'Italia. Una testimonianza delicata e preziosa, che ci ricorda come ogni vita, anche la più semplice, quando viene raccontata, diventi parte della memoria di tutti.
GIN0 NARSETI nasce a Rimale, una frazione di Fidenza, nel 1921, città a cui rimane legato per tutta la vita. Cresciuto con uno sguardo curioso e attento al mondo, mantiene questa indole anche oggi, custodendola come un tratto distintivo del suo modo di vivere e di osservare la realtà. Appassionato di scrittura e poesia, nel 2020, decide di raccogliere i propri ricordi e iniziare a scrivere questo libro, battendo ogni pagina con la sua fedele macchina da scrivere. Dagli anni della pensione si dedica attivamente alla vita civile: presidente della sezione di Fidenza dei Combattenti e Reduci, partecipa alle cerimonie pubbliche, organizza iniziative e gite, e si impegna con costanza nel preservare il valore della memoria collettiva. Questa autobiografia, come la sua vita, è il ritratto di un uomo semplice e sensibile, che ha attraversato un secolo con dignità, impegno e un'instancabile voglia di raccontare. |
Un’ulteriore strenna graditissima. Complimenti ed auguri al nostro veterano così attivo ed importante per tutta la Comunità borghigiana.
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