Procede l'urbanizzazione disordinata della vasta area a nord della ferrovia sino all'autostrada. Alcuni tasselli li ha posti la precedente amministrazione e sono le strutture commerciali di San Michele Campagna cui si aggiungeranno la Città del Gusto, il nuovo Ipermercato Coop e chissà cos'altro, il ponte di Sigerico, omaggio allo spreco, ora monumento inutilizzato ed irraggiungibile dalla città e lo svincolo intermedio della tangenziale completato ma altrettanto irraggiungibile dalla città.
Sono in procinto di decollare le realizzazioni della nuova amministrazione, finora dichiarate, e sono il grattacielo di Via Marconi ed il campo fotovoltaico su terreno agricolo oltre allo storico progetto di raddoppio del parcheggio a fianco del Cimitero.
Alla fine il trapezio interessato da vecchie o nuove realizzazioni coprirà un'area delle dimensioni dell'attuale città dormitorio. Tutto questo non sulla base di un nuovo piano (PSC) ma di provvedimenti ad hoc in massima parte sollecitati da privati.
A saldare il vecchio ed il nuovo un sottopasso che alla fine penalizzerà il centro senza alcuna contropartita. L'individuazione di Via Mascagni viene da lontano ed era stata osteggiata dagli abitanti del vicino quartiere residenziale, ma ormai è stata acriticamente sposata dalla nuova amministrazione.
Apparentemente dovrebbe semplicemente permettere la semplificazione del traffico che attualmente trova nel sottopasso ferroviario uno storico collo di bottiglia. In verità se osserviamo bene la mappa il tunnel richiamerà altre opere stradali quali il raccordo rapido con lo svincolo intermedio della tangenziale e con l'outlet e le altre vicine strutture commerciali, visto poi che si vuol procedere ad urbanizzare completamente Via Marconi anche questa strada verrà allargata.
A questo punto se qualcosa rimane di agricolo sarà anacronistico e facilmente spazzato via in quanto non "eco compatibile" con il restante territorio. Molto ci sarebbe da dire ma oggi il pericolo maggiore è che tutto questo venga via via realizzato prima della redazione del PSC e quindi operando per episodi nel solito peggiore dei modi.
Sono in procinto di decollare le realizzazioni della nuova amministrazione, finora dichiarate, e sono il grattacielo di Via Marconi ed il campo fotovoltaico su terreno agricolo oltre allo storico progetto di raddoppio del parcheggio a fianco del Cimitero.
Alla fine il trapezio interessato da vecchie o nuove realizzazioni coprirà un'area delle dimensioni dell'attuale città dormitorio. Tutto questo non sulla base di un nuovo piano (PSC) ma di provvedimenti ad hoc in massima parte sollecitati da privati.
A saldare il vecchio ed il nuovo un sottopasso che alla fine penalizzerà il centro senza alcuna contropartita. L'individuazione di Via Mascagni viene da lontano ed era stata osteggiata dagli abitanti del vicino quartiere residenziale, ma ormai è stata acriticamente sposata dalla nuova amministrazione.
Apparentemente dovrebbe semplicemente permettere la semplificazione del traffico che attualmente trova nel sottopasso ferroviario uno storico collo di bottiglia. In verità se osserviamo bene la mappa il tunnel richiamerà altre opere stradali quali il raccordo rapido con lo svincolo intermedio della tangenziale e con l'outlet e le altre vicine strutture commerciali, visto poi che si vuol procedere ad urbanizzare completamente Via Marconi anche questa strada verrà allargata.
A questo punto se qualcosa rimane di agricolo sarà anacronistico e facilmente spazzato via in quanto non "eco compatibile" con il restante territorio. Molto ci sarebbe da dire ma oggi il pericolo maggiore è che tutto questo venga via via realizzato prima della redazione del PSC e quindi operando per episodi nel solito peggiore dei modi.
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