venerdì 10 dicembre 2010

Per buona memoria: segnalare i rischi per l’ambiente non è reato

News nazionali dal sito di Italia Nostra

Segnalare i rischi per l’ambiente non è reato, importante ordinanza a favore di Italia Nostra del GIP di Cagliari


Una recente ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Cagliari, dott. Roberto Cau, ha accolto la proposta del PM e disposto la definitiva archiviazione del procedimento penale per diffamazione a mezzo stampa intentato da Mulas Guido in qualità di presidente della società Calcidrata spa nei confronti di Graziano Bullegas, presidente della sezione di Sant’Antioco dell’associazione Italia Nostra.
Il giudice ha ritenuto non esistenti i requisiti oggettivi della diffamazione a mezzo stampa, in quanto le espressioni utilizzate nei comunicati e negli articoli di stampa rappresentano l’esercizio del diritto di critica e del diritto di cronaca giornalistica. L’ordinanza del GIP oltre a evidenziare l’importanza del corretto e puntuale esercizio del diritto di cronaca esercitato dalla stampa sulla vicenda “Calcidrata”, afferma il diritto – da parte del responsabile della più importante associazione ambientalista italiana – di manifestare legittimamente un giudizio di segno negativo nei confronti dell’attività della Calcitrata.
L’ordinanza richiama inoltre il diritto di critica e naturalmente della disapprovazione dell’operato altrui – espressione del più ampio diritto alla libera manifestazione del pensiero garantito dall’art. 21 della Costituzione – anche attraverso l’utilizzo di espressioni e toni aspri, purché non si infranga il rispetto della persona, fatto non ravvisabile nella vicenda in oggetto.
I fatti sono abbastanza noti e sono conseguenti ai diversi esposti e segnalazioni presentati all’autorità giudiziarie e amministrativa dalla sezione di Sant’Antioco di ITALIA NOSTRA con i quali si sollevavano perplessità sul corretto iter nel rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di un “Piano di Recupero e Rinaturalizzazione” della cava di calcare di proprietà della Calcidrata in loc. Cannai a Sant’Antioco e si “prospettava il rischio che l’attività di risanamento potesse celare in realtà la ripresa dell’attività di cava”.
A seguito degli esposti e dei successivi articoli di stampa, il presidente della sezione locale di Italia Nostra è stato querelato dalla società Calcidrata per diffamazione a mezzo stampa. Accusa dalla quale è stato definitivamente scagionato dall’ordinanza del GIP.
Attualmente i lavori “di rinaturalizzazione e ripristino ambientale” sono sospesi. Attività, che è bene ricordarlo consiste nella estrazione del materiale, vaglio e selezione, trasporto negli stabilimenti Calcidrata di 120 mc di calcare, successiva lavorazione e conseguente commercializzazione del prodotto.
Anche al fine di chiarire definitivamente se tale attività sia compatibile in prossimità di un Sito di Importanza Comunitaria e senza che ci sia stata una adeguata Valutazione di Impatto Ambientale, l’Associazione chiederà l’intervento della Commissione delle Comunità Europee per verificare se esistano gli estremi di apertura di una procedura di infrazione nei confronti della Repubblica Italiana per violazione di diverse Direttive Comunitarie.

Sant’Antioco 10 dicembre 2010

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