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lunedì 6 dicembre 2010

PSC: lettera aperta di Sinistra Ecologia e Libertà


Lettera aperta al Sindaco di Fidenza e al Consiglio Comunale


Egr.Sig. 
Sindaco, 
Egr. Sig.ri Consiglieri Comunali,
le ultime notizie relative alla “variante in deroga” alle norme edilizie vigenti nel nostro territorio, denominata Ristorante Albergo Pinguino, ripropongono con forza il problema non ancora risolto di dotarsi di un rinnovato strumento urbanistico generale che definisca nuove norme e nuovi regolamenti e tracci le linee guida per un sviluppo urbanistico rispettoso delle esigenze territoriali, in armonia con l’evoluzione della società civile degli ultimi anni.
La mancanza di tale strumento ha fatto sì che Fidenza subisse, indifesa, un imbarbarimento degli interventi, con la nascita di quartieri dormitorio da una parte e lo sviluppo di centri commerciali dall’altra, in assenza di un qualsivoglia collegamento e di un minimo di servizi nei quartieri interessati..
La recente massiccia cementificazione, avvenuta attraverso la forzatura di normative esistenti e col ricorso a continue varianti in deroga, ha stravolto un assetto cittadino già problematico in termini di forma, sostanza e quantità.
Solo nei primi sei mesi del 2010 si contano 80 varianti: un numero decisamente preoccupante, quasi un piano regolatore strisciante, non dichiarato!!
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che il ricorso allo strumento della variante, raramente richiesto ed utilizzato dal privato cittadino, al fine di dare soluzione a un modesto e circoscritto problema, altrimenti irrisolvibile, favorisce e asseconda unicamente il sistema speculativo, a tutto vantaggio del singolo e a discapito dell’interesse comune. Si aggiunga inoltre che le suddette varianti hanno avuto, in più di una occasione, solo valore di sanatoria.

Per quanto riguarda la variante Pinguino, appare oscuro il motivo che ha spinto l’Amministrazione ad autorizzare l’aumento di 1000 mq di superficie rispetto al progetto iniziale; difficile anche interpretare i parametri usati per definirne gli oneri di urbanizzazione, previsti in circa 160 mila euro, a fronte di cifre di gran lunga superiori incassate in casi analoghi; con non minore sconcerto e preoccupazione, risultano incomprensibili i motivi per i quali si è proceduto ad una variante di tale portata nonostante il parere contrario della Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio. Parere indubbiamente consultivo ma non meno importante nella formulazione di un atto deliberativo.

Alla luce di quanto esposto, facciamo appello al Sindaco di Fidenza e all’intero Consiglio Comunale, affinché si corregga radicalmente modo di agire e si proceda velocemente a dotarsi del nuovo strumento urbanistico, indispensabile e non più prorogabile.

I più cordiali saluti 

Tonino Ditaranto
Coord, 
circolo SEL Fidenza

Fidenza li 6 dic. 2010

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