‘Eletta e indagata’: il caso Serra approda di nuovo alla ribalta Rai
Il Tg3 sferza: «E’ troppo per un paese così piccolo»
SERRAMAZZONI - Il terremoto amministrativo che si è abbattuto su Serra è diventato un caso regionale.
Le turbolente vicende del paese appenninico si sono infatti conquistate domenica nientemeno che l’apertura del Tg3 Regionale, venuto appositamente in paese con una troupe per documentare il trambusto che si è aperto col blitz della Finanza di giovedì scorso nella casa del neosindaco Sabina Fornari a soli tre giorni dall’elezione.
‘Eletta e indagata’ ha titolato il Tg regionale nell’edizione principale della giornata, quella serale delle 19.30, che ha esordito subito con il servizio del giornalista Luca Ponzi che ha fatto della giornata grigia che si respirava domenica a Serra uno specchio delle condizioni del paese.
«Carte per terra e un’aria di abbandono» ha iniziato inquadrando il municipio e sottolineando che dalle condizioni del portico «è evidente che il nuovo inquilino non ha ancora fatto in tempo a occupare il suo ufficio».
E il motivo ha fatto il giro della regione: «Sabina Fornari, 34 anni, da lunedì nuovo sindaco di Serra grazie a uno scarto di 17 voti, tre giorni dopo ha ricevuto la visita della Guardia di Finanza: perquisizione a casa e avviso di garanzia che ipotizza il reato di associazione per delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio.
Insieme a lei, è indagato il suo predecessore Luigi Ralenti, già perquisito dalla Finanza in un’altra inchiesta, e il tecnico dell’edilizia privata, Enrico Tagliazucchi, in attesa di essere processato per reati simili compiuti a Vignola».
La Rai fa partire tutto da lontano, «dai lavori sul campo sportivo: per prima se n’è occupata l’antimafia di Bologna» precisa il giornalista, richiamando i rapporti con Rocco Baglio, considerato vicino alla ’ndrangheta.
«Per questo tecnici comunali e imprenditori sono indagati a Modena» continua, ricordando anche l’incendio doloso alla casa di un imprenditore locale di cui devono rispondere alcuni calabresi, episodio che non fa che aggravare l’allarme criminalità.
Quindi il tasto dolente dell’Urbanistica: «Poi ci sono costruzioni messe sotto sequestro dalla Forestale e strane lottizzazioni», con riferimento alla vicenda di Casa Giacomone per cui è finito nell’occhio del ciclone l’ex sindaco Ralenti.
«Ora il nuovo primo cittadino - conclude il giornalista - che non ha nemmeno fatto in tempo a scegliere la giunta.
Tanto, troppo per un paese così piccolo - commenta - flagellato dal vento e dalla pioggia».
Evidentemente non presi solo nella loro connotazione atmosferica.
Una nuova brutta ribalta mediatica Rai, dunque, dopo quella del dicembre scorso legata all’inchiesta di Report su Casa Fenocchi e oltre.
Con la scelta di inserire il servizio in apertura dell’edizione più importante, che dà il senso dell’impressione che ha destato anche a Bologna, sede peraltro della Regione, l’ultima tormentatissima settimana serramazzonese.
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