sabato 29 settembre 2012

Il PdL perde un pezzo pregiato



"con molto rammarico, lascio un partito per il quale mi sono speso e impegnato, ma in cui oggi non mi riconosco più". 

Così Stefano Tanzi, assessore e vicesindaco del Comune di Fidenza decide di non sottostare alle intimazioni  contenute nella lettera firmata Buzzi e Moine del Coordinamento provinciale del partito. Stefano Tanzi conferma quindi l'intenzione di continuare la sua collaborazione con l'attuale amministrazione Cantini e chiude un lungo periodo di militanza nel partito che per anni la visto capogruppo consiliare sedendo nei banchi dell'opposizione per poi entrare, vinte le elezioni amministrative del 2009, nella giunta di Mario Cantini. Le sue dimissioni non incidono sugli attuali equilibri politico-amministrativi locali che si sono formati dopo i "tumulti" di agosto, s'inseriscono invece nella lotta interna in atto nel PdL in ambito provinciale.
Dopo il tracollo elettorale nel Comune di Parma le lotte intestine al PdL si sono, per forza di cose e di poltrone, accentuate, spostandosi in provincia con il risultato di provocare le dimissioni del Sindaco di Salsomaggiore sulla cui elezione il PdL aveva contribuito in modo decisivo. Per quanto riguarda Fidenza probabilmente si dovrà quindi attendere il 2014, anno in cui scade il mandato Cantini, per capire se e come il PdL potrà giocare un qualche ruolo nel panorama politico locale. 



Ecco la lettera, anticipata ieri dal "Blog Fidentino", con cui Stefano Tanzi ha lasciato il partito:

Ho preso ufficialmente atto, con tanto di raccomandata notificatami il giorno 26 settembre u.s., della decisione in cui, a firma del coordinatore provinciale Buzzi e del suo vice Moine, “a seguito della approfondita discussione sulle vicende amministrative di Fidenza” avvenuta il 5 settembre scorso “durante la riunione del Coordinamento provinciale”, si afferma che il Popolo delle Libertà “non può più continuare a dare pieno sostegno al Sindaco Mario Cantini e alla sua amministrazione”.
Questo mutamento di posizione politica verso l’Amministrazione, di cui faccio parte, mi obbliga a ribadire ciò che già nei mesi scorsi credevo aver sufficientemente chiarito e in maniera molto esplicita: non condivido né la decisione del Coordinatore provinciale e del suo vice, né le scelte politiche locali della coordinatrice comunale.
Non l’ho condivisa prima e non la condivido oggi, sia nei modi che nei toni, pertanto ribadisco la mia piena fiducia e sostegno al Sindaco Mario Cantini e al suo programma. Allora, come oggi, mi si chiedeva di fare una scelta; bene, confermo che continuerò con impegno e serietà la mia azione amministrativa nell’interesse della città fino alla fine del mandato. Ovviamente questa decisione mi porta da oggi a svolgere tutto questo “fuori” dal Pdl, in particolare da questo Pdl. Nessun rimpianto per quanto fatto fino ad ora, ma le decisioni e le recenti scelte politiche dei coordinatori provinciali del Pdl, unitamente alla gestione del coordinamento locale, nonché la confusa situazione del Pdl a livello nazionale e una serie di fatti che non fanno bene alla politica più in generale e che non sono certamente di esempio per chi la politica la deve poi giudicare, oltre che sconcerto, hanno provocato in me un profondo senso di amarezza e delusione rispetto alle aspettative in cui credevo e ai principi in cui continuo a credere. Per tutti questi motivi, con molto rammarico, lascio un partito per il quale mi sono speso e impegnato, ma in cui oggi non mi riconosco più.

Stefano Tanzi - 28 Settembre 2012

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