lunedì 3 settembre 2012

Il Ponte Romano di Fidenza? per quanto ancora?


Cronaca di un delitto in una città alla deriva.
Acqua sotto il ponte nei secoli ne è passata, ma ora è diverso, l'acqua passa sopra. Non è stato facile, ma grazie all'incuria e alla retorica dei discorsi ci siamo riusciti. E' bastata un po' di pioggia, nemmeno tanta, e si è ripetuto il consueto miracolo: l'acqua si riversa sulle pietre del ponte, poi lentamente s'infiltra e lascia uno strato di fango. Il filmato rende anche il suono, le foto il resto. 

Succede oggi 3 settembre 2012 mentre in Piazza Garibaldi si rimette a nuovo la fontana e nella vicina casa Cremonini si distribuiscono le informazioni e le brochure turistiche e si racconta che lì appresso c'è un ponte che ci ricorda la nostra "Romanità" perduta, che una campata di questo ponte, rimasta per secoli sepolta, è stata riportata alla luce e che in passato proprio lì si sono avvenuti fatti straordinari, ma che oggi siamo senza fondi. 



Resta il fango 
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2 commenti:

  1. E' UNA VERGOGNA, MA NON E' POSSIBILE, SONO FOTO CHE FANNO RABBRIVIDIRE....CHE PECCATO....CHE TESTE E CHE MANI CHE CI CIRCONDANO E CI GOVERNANO.....ORRORE!!!!!!!!!!!

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  2. Claretta ha scritto: "Riprovo col commento scomparso: Ambrogio, le immagini sono shoccanti. Dante ha scomodato la mitologia greco-romana per collocare i fiumi nell'Inferno della Commedia, ma gli sarebbe bastato vedere il filmato del nostro attuale ponte romano ed averlo quardato con gli occhi ed il cuore di un indigeno. Si ricordino, però i nostri amministratori di oggi e di ieri, che nello Stige, la madre di Achille non immerse il vulnerabile tallone che costò la vita al figlio e si ricordino pure che l'acqua cheta (äs fa par dîr, cheta) la ruzga i pônt, mîa änmè che i päj.
    La Claretta

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