venerdì 21 settembre 2012

Vecchio ospedale addio

La colonia felina che si era stabilizzata all’interno degli immobili in
disuso sarà trasferita in un’area appositamente attrezzata.
L'intervento nell'area del vecchio ospedale prevede la costruzione di condomini residenziali ed esclude, contrariamente a quanto si era inizialmente pensato, la realizzazione di strutture commerciali. Nel panorama edilizio fidentino si tratta di una realizzazione che rafforza la tendenza in atto di privilegiare le costruzioni nel centro invertendo la tendenza di costruire in aree attorno alla città che è prevalsa negli ultimi venti anni. Questo avviene per effetto di una logica di mercato che vede periodi di espulsione dei cittadini verso "accoglienti" periferie seguiti da periodi in cui prevale la ripresa costruttiva in centro o primissima periferia il cui "valore" è nel frattempo lievitato. Anche le torri della stazione possono rientrare in questa logica, ma in questo caso l'errore è stato nella tipologia di costruzione adottata non adatta alla domanda locale.   
Premesso che la parte dei fabbricati relativa all'antico Collegio dell'Angelo verrà mantenuta e ristrutturata tutto il resto, compresa la palazzina dell'ex Dispensario antitubercolare costruito nel 1928, sarà demolito, verrà anche ridimensionata l'area verde di Via I Maggio. Il progettista non ha nascosto che il progetto, non mostrato nel corso dell'incontro, cambierà integralmente il quartiere mutandone le consolidate prospettive cui siamo abituati da tanto tempo, ma non è detto che sia in peggio. 


Un po' di cronaca

Nell'incontro di oggi il Sindaco Mario Cantini, il presidente di Pacchiosi Drill Spa, Doriano Pacchiosi ed il progettista professore architetto Paolo Giandebiaggi hanno illustrato il programma di demolizione dei fabbricati dell'ex ospedale di Fidenza. L'incontro, avvenuto nel cortile dell'ex ospedale in Via I Maggio, presente la stampa e alcuni cittadini tra cui il Consigliere Giuseppe Cerri, erano presenti anche l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Fulvia Bacchi Modena, e l’assessore alla Comunicazione, Daniele Aiello.
I lavori di demolizione, che riguarderanno tutti gli edifici ad esclusione della parte storica dell'ex Collegio dell'Angelo e del fabbricato di via Berenini (ex sede del distretto), dureranno circa quattro mesi, interruzione natalizia compresa, e saranno in alcune parti di particolare complessità.
Il sito istituzionale del Comune ( www.comune.fidenza.) fornisce ulteriori dettagli sull'entità dei lavori e dei conseguenti provvedimenti che verranno adottati compresa l'informativa ai residenti.




Il sindaco Mario Cantini nel corso dell'incontro ha spiegato che "La demolizione del complesso ospedaliero di via Borghesi segna, non solo per chi vi ha operato, ma anche per tutta la città, una pagina importante sul piano dei ricordi e di ciò che questa struttura ha rappresentato per la comunità fidentina. L’intervento costituisce altresi un momento di grande soddisfazione per il superamento di una situazione di evidente degrado degli immobili, ormai in disuso, e per l’avvio della prima fase di una complessa e articolata riqualificazione dell’area, che restituirà tra l’altro nuovi spazi pubblici alla città e un più adeguato assetto della viabilità, con la trasformazione definitiva della soluzione provvisoria in rotatoria posta all’intersezione tra via Berenini, via Borghesi, via Carducci e via Martiri della Libertà".

Il professore architetto Paolo Giandebiaggi, progettista incaricato del
 piano di riqualificazione per Pacchiosi Drill spa, alla prese con la stampa
Ha poi parlato l'architetto Paolo Giandebiaggi che ha spiegato a grandi linee il progetto che s'intende realizzare nell'area "Si tratta di un intervento complesso che interesserà un’area di 16mila metri quadrati con 40mila metri cubi di edifici ai margini del centro storico. Il progetto è stato attentamente e lungamente pianificato al fine di creare il minore disagio possibile con il coinvolgimento di Arpa e Azienda Usl, che insieme al Comune monitoreranno tutte le fasi dei lavori  La riqualificazione dell’area prevede la realizzazione di un complesso residenziale".




2 commenti:

  1. Una forza inarrestabile spinge gli uomini in una corsa verso il nuovo, verso il sogno nutrito dalla fantasia, verso l'illusione che il dopo sarà migliore...Si perdono, invece i pezzi , i testimoni delle nostre vite. Tra le pietre del vecchio ospedale sono racchiuse le vicende di tante persone, preghiere e canti delle monache che ne hanno percorso i corridoi, drammi e sofferenze di uomini e donne, vagiti di bambini, impegno di medici e infermieri...Ormai solo i cuori possono conservarne la memoria.

    RispondiElimina
  2. Io erobstatonricoversto nel vecchio ospedale, tra il 1964 e il '65, quando era diretto da due grandi medici, come Bacchini e Lunardi. Mi ero fracassato una gamba in moto e non si formava mai il callo osseo. Dopo 5 anni, un altro incidente, in Bulgaria, in auto, e scelsi di fermarmi al Rizzoli, dato che ero ridotto molto male. Fu una scelta sbagliata, allora il Rizzoli era ai minimi termini. Se fossi tornato a Fidenza, mi avrebbero curato molto meglio. Ho frequentato spesso Vaio, ed ancora adesso devo affrontare un intervento, dalla settimana prossima, per fortuna in un reparto di eccellenza, come l'Urologia.

    RispondiElimina