La paziente attesa di ritornare ad ammirare dal sagrato del nostro Duomo le pietre della facciata dura ormai da dieci mesi e non si hanno indicazioni precise circa la conclusione dei lavori.
Se, però, la tempistica non ci è nota, non possiamo certo dire che ci sia ignoto quello che avviene sui ponteggi.
Tutti abbiamo avuto, infatti, ed abbiamo tuttora, l’opportunità di accedervi e di consultare l’abbondanza di informazioni riportate da una puntuale cartellonistica.
Quest'ultima iniziativa si è poi recentemente arricchita di un vero e proprio reportage sui lavori. Con immagini e didascalie accurate, in un angolo del sagrato, è stata allestita una vera e propria esposizione che qui documentiamo. Consigliamo, tuttavia, una consultazione diretta.
Tutto questo ci permette di affermare che, in questi mesi, la facciata del Duomo non è sparita, tutto è stato fatto in esemplare trasparenza e la nostra attesa assume la pienezza del 'tendere verso'.
E l'altro ieri come si operava?
Sessant'anni fa le cose erano un po' diverse |
Il cantiere
Il cantiere in corso è relativo
al primo stralcio funzionale e riguarda la facciata e le sue torri laterali.
Seguirà il restauro dell'abside (secondo stralcio), entrambe eseguiti con fondi
della CEI e della Fondazione Cariparma.
Di seguito le figure coinvolte:Stazione appaltante: Diocesi di
Fidenza, Mons. Carlo Mazza e Amministrazione, Cattedrale di Fidenza;
responsabile dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e Arte Sacra della
Diocesi di Fidenza: arch. Manuel Ferrari; ufficio tecnico: arch. Marco Tombolato;
progetto e direzione lavori: architetti Angelo Pattini, Giovanni Signani e
Barbara Zilocchi, con l'assistenza alla D.L. dell'architetto Benedetta
Roccon e la collaborazione della Dott.ssa Angela Desideri; progetto
strutturale: ing. Giuseppe Stefanini; coordinamento sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione: architetti Angelo Pattini e Giovanni Signani;
coordinamento scientifico delle ricerche sulla cattedrale: prof. Arturo Carlo
Quintavalle; consulenza tecnico-scientifica: Opificio delle Pietre Dure;
rilievo metrico fotografico: Infoter S.r.l., Fo.a.r.t. S.r.l., Geom. Marco
Concari; indagini scientifiche: Geofaber, Geol. Giovanni Michlara; consulenza
per l'analisi archeologica degli alzati: architetto Luciano Serchia e Dedalo
s.a.s., dott.ssa Nadia Montevecchi; opere di Restauro: Artrestauro s.n.c. di
Beatrice Barbagallo e Annamaria Tosini in A.T.I con Consorzio Edile
Restauratori soc. coop a r.l. ed Esedra Restauri soc.coop; Alta
Sorveglianza della Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza, soprintendente:
architetto Giancarlo Borellini e funzionario: architetto Paola Madoni.
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