Dopo la spettacolare anticipazione di sabato 28 settembre, Fidenza si prepara a diventare per dieci giorni un cuore pulsante di cultura, buon cibo e convivialità. Dal 4 al 13 ottobre, tornano la Gran Fiera di San Donnino e Borgofood, dieci giorni in cui la città si trasformerà in un centro pulsante di eventi, incontri e feste che celebrano la tradizione e l'innovazione come ci spiega meglio il sindaco Davide Malvisi in apertura della conferenza stampa di lunedì 30 settembre:
"Sarà un San Donnino speciale caratterizzato dalla ricerca di un rinnovato equilibrio tra tradizione e innovazione, buon cibo e divertimento, cultura alta e convivialità; insomma la formula che in questi anni ci ha permesso di trasformare una semplice sagra di paese, come ce ne sono tante altre nella nostra provincia, in un evento capace di attrarre centinaia di migliaia di persone nell'arco di un solo week end. Se pensiamo poi che per questa edizione i fine settimana saranno due, è facile comprendere come si sia tutti pronti a battere ogni record precedente".
L'assessore alla Cultura, nonché Vicesindaco Maria Pia Bariggi, introduce alla comprensione dell'evento Fiera sottolineando quegli aspetti che consentono di definire la Fiera e festa Patronale fidentina nella sua unicità in termine di occasioni e di diffusa partecipazione.
Soffermandosi poi a commentare i1 tema dato a questa edizione di Borgofood è 'La nostra terra, il nostro cibo: sostenibilità e identità:
A Fidenza, Borgo San Donnino, da tempo è iniziato il grande cantiere della prossima SAGRA: “la festa del santo patrono del paese durante la quale si svolgono anche la fiera ed il mercato, balli e divertimenti vari”.Dimensione religiosa, tempo di festeggiamenti e di organizzazione di grandi mercati, insomma FIERA.Da sempre occasione di CONVIVIALITÀ per vivere insieme, condividere e valorizzare le tradizioni con particolare attenzione a quelle enogastronomiche che rievocano la cucina della tradizione.Sono queste le premesse per il titolo dell'edizione 2024:"LA NOSTRA TERRA, IL NOSTRO CIBO: sostenibilita' e identita'.Un concetto ampio e complesso che sancisce il diritto alla sostenibilità e al cibo, che ribadisce l’importanza della connessione tra territori, comunità e alimentazione.Cibo che, in Italia è storia e cultura, piacere, convivialità.A tale proposito si ricorda che nelle precedenti edizioni di “Borgofood” si è sempre svolto il racconto delle tipicità, spesso attraverso la partecipazione di ospiti illustri.A partire dall'edizione 2024 si vuole, in continuità con il percorso intrapreso, enfatizzare l'ambito della sostenibilità alimentare come diritto a cibo sano prodotto in forma sostenibile ed ecologica.Si porra' in evidenza un cibo particolare, il salame, o più in generale i salami o i salumi come venivano intesi nel passato.Il racconto di questo cibo, infatti, si intreccia con il racconto della storia della città come è testimoniato in una formella collocata nella parte esterna dell'abside della Cattedrale che, attraverso i suoi bassorilievi rappresenta da sempre un esempio di “Bibbia raccontata per immagini”.Fra i bassorilievi presenti, (che rappresentano forse ciò che resta di un ciclo di mesi) quello che indica il mese di gennaio e' rappresentato da un Giano bifronte, con il volto proteso verso il passato e verso il futuro, che sta sovrintendendo una pentola e sul cui capo risultano appesi alcuni salami.E' questo uno fra i tanti elementi identitari che narrano delle vicende di Donnino e che sono l'emblema della Via Francigena; gli stessi che, in riferimento all'acroterio con Raimondino hanno suggerito "il passaggio dei mille pani".Passato e Futuro, identità e innovazione che caratterizzeranno tutta la sagra che include il Teatro Magnani e Giuseppe Verdi. La Camera acustica, installata nel teatro, costituirà lo sfondo dell'opera "Attila" e Verdi Off dilaghera' per il centro storico per stimolare, creare e condividere, abbracciare ed emozionare chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi.Giuseppe Verdi, il compositore con due anime: “il contadino delle Roncole” e contemporaneamente “il cittadino del mondo”.Due anime che trovavano pieno equilibrio...a tavola e nella Gran Fiera di Borgo San Donnino come Verdi la definì'.
L'illustrazione del programma da parte del Sindaco Malvisi e del Vicesindaco Bariggi, presenti gli assessori Amigoni, Tedeschi e Illica Magrini, ha confermato che l'edizione 2024 segna il ritorno del food, inteso nelle accezioni più larghe possibili, come protagonista assoluto del programma, con i tre ospiti di punta dei tradizionali talk sul palco centrale che sono altrettanti rinomati chef.
A cominciare da Enrico Bartolini, chef più stellato d'Italia che sabato 5 ottobre sarà qui a raccontare, insieme ad Alessandro Utini, l'esperienza straordinaria del recupero di Palazzo Utini a Noceto. Il giorno dopo sarà protagonista Roberto Valbuzzi un altro grande che si divide tra la gestione del ristorante di famiglia e la televisione, dove ha conquistato il grande pubblico con la trasmissione "Cortesie per gli ospiti". Il week end successivo, sabato 12 ottobre, spazio ad un altro volto noto che in questo caso è passato dalla televisione ai fornelli: Andy Luotto, oggi cuoco in un ristorante di Rapallo.
Si parlerà di cibo dunque, ma lo si potrà anche degustare in compagnia, scegliendo tra le numerose proposte lungo le quali si snoda la Gran Fiera: il Tendone di San Donnino in Piazza Grandi, Borgo Station Food in Piazza Repubblica, la vivace Piazza dei Carnivori in piazza Verdi, la via del gusto in via Cavour, il Palakônig in piazza Pontida, lo Street Food Experience in piazza Garibaldi ed infine il Borgoincanto che sarà ospitato all'interno del cortile del Municipio.
Ma Borgofood è anche cultura, con la rinnovata collaborazione con il Festival Verdi che sarà a Fidenza con l'Attila di Giuseppe Verdi (11 ottobre) e gli eventi di Verdi Off, poi il ricco calendario del Festival della Storia, il tradizionale Volo dell'Asino (5 ottobre) e infine per i più giovani il cortile delle Orsoline ospiterà la terza edizione del Borgo Festival con ospiti e dj set di grande richiamo per gli appassionati.
Infine le grandi collaborazioni, a partire da quella con il Fidenza Village, che per la prima volta sarà presente con uno Spazio in piazza Garibaldi, e poi l'associazione A Riva lia Machina che sarà come sempre nel quartiere La Bionda (5 e 6 ottobre), i consorzi e le associazioni di categoria, i produttori e le associazioni del territorio, ognuno dei quali porterà il proprio contributo per la riuscita di questa grande festa.
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