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| Cassetta ancora esistente risalente alla costruzione dell'edifico ma, probabilmente, tolta dal precedente Palazzo SS. Giovanni e ricollocata. |
"E' intenzione di questo blog aprire uno spazio a disposizione di chi vuol scrivere, firmandosi. Il tema è quale politica e con quali strumenti affrontare le nuove sfide che ci aspettano. Il testo che vi proponiamo è solo una bozza di inizio discussione che, speriamo, si arricchirà dei contributi, anche negativi, di chi ha qualche cosa da dire."
Così esordisce il blog Fidentino nel post, pubblicato da Pierre Barilli. Consiglio di leggere il post nel montaggio originale e completo:
Constata Pierre che: "I partiti, per come li abbiamo conosciuti e vissuti, non esistono più, sono autoreferenziali anche perché il conservatorismo, con conseguente inamovibilità del ceto politico, ha impedito il nascere e il crescere di una nuova classe politica: non hanno investito sul rinnovamento e oggi faticano ad essere davvero rappresentativi." e continua: "Comprendere, anche per dare un senso al "fare politica al servizio della comunità", come occorra un nuovo modo di rappresentare e governare il nostro territorio, vuol dire mettersi in discussione e vivere, organizzare il presente pensando al futuro."
L'immagine che ho scelto è quella cassetta postale, collocata in una posizione strategica nella nostra città, incastonata nel Palazzo più politicamente marcato da oltre settantacinque anni. Allora la cassetta postale era il cardine del sistema di comunicazione epistolare. Ma quanti altri significati può suggerire? Degrado comunicazione e degrado palazzi della politica vanno di pari passo?
Il messaggio di Pierre vuol coprire una carenza locale nello spazio della comunicazione che utilizza lo strumento tecnologico WEB senza replicare i modelli esistenti. Hanno infatti quest'ultimi alcuni limiti evidenti: quello dell'eccessivo ricorso all'anonimato e la troppo frequente degenerazione personalistica dei commenti senza riferimento all'argomento.
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