Il "Cubo", in via Clericetti, Sede della Scuola Steineriana di Milano |
Venerdì 28 ottobre, ore 20:45
presso Auditorium OF Orsoline Fidenza – Via Berenini 134
L'Associazione per la pedagogia steineriana di Fidenza invita alla Accompagnare il bambino con fiducia attraverso i passaggi di crisi e crescita" dal titolo:
"PRINCIPI DELLA PEDAGOGIA STEINERIANA.
Accompagnare il bambino con fiducia attraverso i passaggi di crisi e crescita"
Accompagnare il bambino con fiducia attraverso i passaggi di crisi e crescita"
"Viviamo in un periodo in cui le nuove generazioni manifestano una caduta della fiducia verso il mondo degli adulti. Il bambino che può sperimentare una rassicurante fiducia nei confronti degli educatori, nella vita è portato a sentire quella sicurezza necessaria alla propria realizzazione."
Di come supportare il bambino nei momenti di crisi e crescita durante il suo percorso evolutivo, dalla nascita all'adolescenza e oltre, discureremo con Adriana Ciarchi, che opera da tantissimi anni nell'ambito della pedagogia Waldorf come insegnante di classe presso la scuola steineriana di Milano.
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Il bullo è stato un bambino insicuro. Come aiutarlo e come rapportarsi a lui?
Ecco cosa consiglia la Maestra Adriana Ciarchi della Scuola Steiner di Via Clericetti
di Daniela Dirceo
"Di bullismo vero e proprio si può parlare a partire dalla settima classe in poi. E comunque si tratta sempre di adolescenti che sono stati bambini senza fiducia in se stessi e su questa mancanza non sono stati aiutati".
Così Adriana Ciarchi, Maestra della Scuola Steiner di Via Clericetti, spiega da che cosa hanno origine nei giovani atteggiamenti di questo genere e così prosegue: "Si tratta sempre di comportamenti generati da una cattiva educazione precedente, giovani che non hanno ricevuto il giusto nutrimento spirituale e religioso. I bambini di età compresa tra il primo e secondo settennio devono essere alimentati con immaginazione, amore per la bellezza, rispetto per sè e per gli altri. Oggi, purtroppo, con sempre maggiore incidenza gli adulti non hanno rispetto e attenzione nel fornire calore ai bambini, e la gran parte di ciò che va incontro ai piccoli è sotto l'insegna del materialismo, della freddezza. Guardare la televisione piuttosto che essere nutriti con fiabe e storie eclatanti, raccontate dai genitori la sera, quando si fa insieme la revisione delle azioni compiute durante la giornata, non porta alcun nutrimento interiore".
Ai genitori di oggi, quindi, viene richiesta una coscienza particolarmente desta per evitare questo tipo di "freddezza" che "in termini animici interiori" prosegue la Maestra Ciarchi "porta alla mancanza di comprensione e di sentimento verso l' "altro", anticamera di atteggiamenti aggressivi e prevaricatori, come quelli di un bullo, appunto". Ma quindi come comportarsi quando si ha a che fare con casi di questo genere?
"Con i bambini insicuri è importante non sottolineare gli aspetti che di loro non vanno bene, vanno invece alimentate le loro peculiarità e accresciute. Vanno amati molto, il calore donato dall'adulto aiuterà a formare una personalità più forte".
"Con i bambini insicuri è importante non sottolineare gli aspetti che di loro non vanno bene, vanno invece alimentate le loro peculiarità e accresciute. Vanno amati molto, il calore donato dall'adulto aiuterà a formare una personalità più forte".
E se capita di essere genitori di bambini vittime di bullismo? "In questi casi sarà necessario lavorare molto sul significato del perdono" risponde la Maestra "e magari invitare il bulletto a casa nostra, donandogli qualcosa. Ad esempio, facendo un dolce assieme e dando a lui da portare a casa il pacchettino con ciò che è stato fatto. Il vero aspetto che sperimenta è la possibilità di poter cambiare e questa è una lezione di vita importantissima anche per la vittima del bulletto, l'esperienza del perdono sicuramente la rafforzerà".
Ripreso da http://www.twimc.it/?p=12481
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