Mi rimetto a questo scritto di Antonio Ditaranto per introdurre questo post che informa circa l'iniziativa dei gruppi consiliari di minoranza finalizzata alla raccolta di firme per una Petizione Popolare che chiede l'apertura di un "tavolo di crisi" per affrontare "i gravi problemi della storica Cooperativa "di Vittorio"
"Certamente la politica non può dare risposte, ne può intervenire economicamente per sanare la crisi della Di Vittorio, ma essa però ha il dovere di provare a mettere insieme gli attori di questa drammatica situazione per chiamare ognuno alle proprie responsabilità, non solo morali, ma anche economiche che hanno nei confronti delle centinaia di persone che hanno investito i propri averi e che rischiano di non riavere più indietro. Coinvolgimento degli attori vuol dire soprattutto chiamare alle proprie responsabilità la Lega delle Cooperative, responsabile in prima persona secondo il mio punto di vista per non aver visto o per non aver voluto vedere quello che succedeva nella Di Vittorio e nei cantieri in cui essa era coinvolta insieme ad altre imprese aderenti alla stessa Lega. Accertare se ce ne sono anche responsabilità di tipo personale o eventuali distrazioni di fondi, il tutto sotto lo stretto controllo del nuovo consiglio di amministrazione, il tutto però accettando il dialogo con grande umiltà e trasparenza con coloro che sono gli attori principali: i soci e i loro comitati di rappresentanza che sono gli unici che rischiano di rimetterci le penne."
Antonio Ditaranto: "Di Vittorio: riflessioni a voce alta"
Come è nota precedenti iniziative volte ad istituire un tavolo di crisi non sono state accolte dalla maggioranza in Consiglio Comunale, ora la petizione popolare, promossa da Rete Civica Fidenza, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, può essere firmata da tutti i cittadini che hanno a cuore una realtà fidentina molto importante:
"La Di Vittorio, cooperativa edile aderente al gruppo della Lega delle Cooperative, ha segnato la storia dell’edilizia fidentina e in particolare quella legata alla costruzione di alloggi soggetti a normative di edilizia economica e popolare, al fine di dare la possibilità a centinaia di lavoratori, soci, di poter ambire ad un alloggio che altrimenti mai avrebbe potuto ottenere stando ai normali prezzi di mercato. Questo è lo spirito con il quale nacquero le cooperative di edilizia convenzionata e quindi lo spirito della nascita della stessa Di Vittorio"
Antonio Ditaranto: "Di Vittorio: riflessioni a voce alta"
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