Educare nella città è anche educare la città, questo il senso di queste iniziativa che le professoresse Mara Dallospedale, Claudia Bertuzzi e Luciana Lanzi hanno proposto agli alunni e alla intera città. La Piazza ha così vissuto appieno il suolo ruolo privilegiato di aggregazione che ha visto la scuola media Zani in piazza per un messaggio di sostegno e solidarietà alla Comunità di pace di San José de Apartadó, in Colombia.
La scuola media Zani in piazza, sostegno e solidarietà
alla Comunità di pace di San José de Apartadó, in Colombia
E' un messaggio
di pace e solidarietà quello inviato stamani dai ragazzi della scuola media
“Zani” alla Comunità di pace di San José de Apartadó in Colombia, sostenuta
dalla sezione fidentina di Amnesty International e “gemellata” idealmente con
Fidenza, che ha conferito la cittadinanza onoraria a Jesus Emilio Tuberquia,
rappresentante legale della Comunità di pace.
Gli alunni delle classi 2A, 2C e 3E della “Zani”
- accompagnati dalle professoresse Mara Dallospedale, Claudia Bertuzzi e Luciana
Lanzi - si sono riuniti in piazza Garibaldi con Amnesty International per un
momento di riflessione sul significato e sul valore del progetto della Comunità
di pace di San José de Apartadó, che per sottrarsi alla violenza della
guerriglia, dell'esercito e dei gruppi paramilitari e come rifiuto alle logiche
degli interessi economici e della droga ha deciso di essere neutrale e di
puntare sulla nonviolenza e sull'economia sostenibile.
La Comunità rifiuta le
armi, non appoggia nessuna delle parti in conflitto, non coltiva cocaina, vive
perseguendo libertà, democrazia, giustizia, nonviolenza attiva, pace e impegno
sociale.
Tutto ciò ne fa una realtà che non solo va difesa dagli attacchi
dell'esercito colombiano, dei paramilitari e dei guerriglieri, che non vogliono
accettare la loro neutralità, ma deve essere presa come modello di nonviolenza
attiva.
La Comunità di pace di San José de Apartadó, non
potendo contare sulla giustizia nazionale, ha chiesto appoggio alle
organizzazioni internazionali: mantenere alta l'attenzione su di loro significa
garantire la sopravvivenza dei campesinos.
I ragazzi, che hanno già seguito un percorso
didattico realizzato da Nelly Bocchi e da Marco Gaibazzi, hanno posato per delle
foto componendo la scritta “Paz” (pace) con i colori della bandiera colombiana:
giallo, azzurro e rosso. La foto sarà spedita alla Comunità di pace in
Colombia.
Gli alunni hanno poi firmato un cartellone di
benvenuto che sarà appeso per accogliere un rappresentante della Comunità di
pace che verrà a Fidenza in giugno e un cartellone di solidarietà alla Comunità
che è stato appeso al balcone del Municipio.
Il sindaco Andrea Massari e il vicesindaco
Alessia Gruzza si sono uniti ai ragazzi per testimoniare la vicinanza di tutta
la città alla Comunità.
“Fidenza ha un patto di amicizia, una sorta
di gemellaggio, con la Comunità di pace. Questo progetto di sensibilizzazione e
di sostegno deve proseguire, perché gli amici colombiani hanno bisogno anche del
nostro aiuto per poter sopravvivere alla violenza. Vi ringrazio a nome di tutta
la città”, ha detto il sindaco Andrea Massari.
Al termine dell'incontro, Amnesty International
ha consegnato ai ragazzi un libro realizzato con le lettere, le foto e i disegni
che gli alunni della scuola media “Zani” hanno scambiato con i coetanei della
Comunità.
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