Si avvicina la "riapertura del Museo dei Fossili del Palazzo Orsoline, realtà culturale tra le più significative e apprezzate", preannunciata con un articolo apparso sulla "Gazzetta di Parma" venerdì 9 luglio, che riprendo integralmente più sotto.
Il Museo dei Fossili di Fidenza è gestito dal Gruppo Paleontofili Fidentini. Inaugurato nel 1980 nel Palazzo Orsoline è dedicato in maggior parte ai fossili dell'affioramento terziario - quaternario dello Stirone.
Gazzetta di Parma - Venerdì 9 luglio 2021
Dopo il lungo periodo di chiusura per la pandemia c’è attesa per la riapertura del Museo dei Fossili del Palazzo Orsoline, realtà culturale tra le più significative e apprezzate.
Si tratta di una struttura privata, gestita in convenzione con il Comune che ha messo a disposizione i locali, nata dalla passione del Gruppo paleontofili fidentini e che, nel suo piccolo, ha assunto negli anni un’importanza didattica a livello nazionale tramite una costante campagna divulgativa sui social.
Opera promozionale che ha ottenuto il plauso di studiosi e docenti universitari per il modo semplice e accattivante nell’illustrare i reperti esposti nella mostra.
Il museo riaprirà i battenti a settembre con importanti novità, mentre in ottobre, durante le feste patronali, festeggerà i 40 anni di attività, traguardo raggiunto lo scorso anno senza celebrazioni causa Covid. «Un museo fatto col cuore – dichiara il presidente del Gpf Angelo Orzi – come l’ha definito una visitatrice e, aggiungo io, senza impiego di denaro pubblico».
«Il museo - continua Orzi con soddisfazione - è stato creato da volontari riuniti in gruppo nel lontano 1973, quindi è un record di longevità per una piccola associazione culturale. Due erano gli obiettivi che ci eravamo prefissati: predisporre una mostra permanente di fossili tanto richiesta dalle scuole e creare un parco protetto sullo Stirone dove a San Nicomede un vero e proprio museo all’aperto era ed è tuttora meta di visitatori e studiosi anche dall’estero.
Obiettivi ormai raggiunti. Il nostro museo è una struttura “vissuta”, dove le vecchie “calde” vetrine ricche di storia sono uno scrigno di autentici tesori. Pare di sentire le esclamazioni degli oltre 25mila ragazzi che si sono attardati ad ammirarli affascinati dalle efficaci spiegazioni di guide particolarmente motivate. E mi piace sottolineare – conclude Orzi – che anche di recente il Museo dei Fossili di Fidenza è stato citato in un importante simposio nazionale dove si è sottolineata l’importanza dei piccoli musei locali gestiti con etica e passione».
A.O.
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