Ripristinato nel suo assetto originale il monumento ai caduti e dispersi nella Campagna di Russia che tra il 1942 ed il 1943 ha ingoiato tante vite di italiani tra le quali annoveriamo più di sessanta fidentini. Il monumento, sobrio, essenziale, è posizionato nel Parco della Luce ed è stato inaugurato il 20 giugno 2004.
Da tempo la stele risultava priva di ogni cura e versava ormai in pietose condizioni.
La Sezione fidentina dell'Associazione Italiana Combattenti e Reduci in occasione della ricorrenza del 4 novembre dello scorso anno si è raccolta presso il monumento, unitamente alla Associazione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia ed ad alcuni parenti di caduti o dispersi, per un momento di ricordo ponendo così fine ad anni di dimenticanza. Da parte sua il Comune di Fidenza ha disposto per la deposizione di una corona di alloro.
Il ripristino della stele da parte dell'Amministrazione Comunale, che ringrazio, rende ora possibile il definitivo restauro della targa bronzea, operazione che la locale sezione ANCR intende affrontare al più presto.
Ricordo infine che l'associazione intende proporre un momento di riflessione in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'inizio dell'offensiva sovietica "operazione Piccolo Saturno" (11 dicembre 1942) che costò tante vite ai nostri soldati, allora attestati lungo il fiume Don.
La battaglia terminò con il definitivo sfondamento delle nostre linee, iniziò così la terribile odissea della ritirata italiana nel freddo inverno russo.
Ambrogio Ponzi
Sezione di Fidenza ANCR
Complimenti!
RispondiEliminaEncomiabile l'impegno del dott. Ambrogio Ponzi per tenere viva la memoria di quei fatti.
RispondiEliminaVorrei ricordare l'Onorevole Giuseppe Micheli, uomo politico dell'omonima famiglia di notai, che visse da vicino la tragedia dei nostri soldati in Russia.
RispondiEliminaIl figlio Michele, Capitano degli Alpini, incorporato nella Tridentina, partito per la campagna dell'Arm. I.R. alla volta della Russia nell'autunno 1942, dopo pochi mesi non diede più notizie di sé: pur avendo una licenza in tasca aveva preferito rimanere con i suoi soldati. Si trovava a Kharkiv, in questi mesi tristemente nominata per una nuova tragedia...
L'Onorevole Micheli, condividendo le ansie e il dolore di tante famiglie che attendevano risposte, costituì "L'Alleanza familiare per i dispersi e i prigionieri in Russia". Un ampio carteggio testimonia la difficile opera di raccolta testimonianze, ma soprattutto di ottenere collaborazione per la lista dei prigionieri...
( All'On. Micheli è dedicata una via nei pressi del Duomo)