65ª FESTA DELLA REPUBBLICA: LA COSTITUZIONE IN DONO AI DICIOTTENNI
La cerimonia si svolgerà mercoledì 1 giugno alle ore 12.00 nella corte del palazzo municipale
Fidenza, 24 maggio 2011 – Fidenza festeggia la Repubblica e celebra i valori della democrazia con la consegna della Costituzione ai diciottenni, come augurio di una maggiore età ispirata ai principi e ai valori dell’impegno civile.
Mercoledì 1 giugno alle ore 12.00 nella corte del palazzo municipale, i neo-maggiorenni fidentini riceveranno il testo della Costituzione Italiana alla presenza del sindaco Mario Cantini e delle autorità. Ad accompagnare la cerimonia saranno Parole e Musica con Alfonso Alpi e “CreatiVità” in musica.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà al Ridotto del Teatro Magnani.
Alle ore 21.00 al Centro giovanile di via Mazzini andrà in scena “L’Italia s’è desta. Per un’Italia di Liberi, di Felici, di Uguali”: una produzione del laboratorio teatrale dell’Istituto “Paciolo-D’Annunzio”, per la regia di Alfonso Alpi. Lo spettacolo è a ingresso libero e sarà replicato giovedì 2 giugno alle ore 17.00.
Il 2 giugno dalle ore 9.30 per le vie della città si terranno esecuzioni musicali della Banda “Città di Fidenza
Ambrogio, ma non senti anche tu risalirti dai precordii un moto emetico, nel considerare che ai giovani 18enni, che nel giro di pochi anni, neodiplomati o neolaureati, si ritroveranno disoccupati o sottoccupati,venga, ipocritamente consegnata una copia della Costituzione? Quella Costituzione che, da più di 60 anni, viene stiracchiata di qua e di là, bistrattata, vilipesa, sputazzata proprio da gente come quella che ai giovani 18enni solennemente consegnerà una copia di essa; con l'aggiunta, oltretutto, ridicola, che sia per loro augurio di una maggior età improntata ai principii ed ai valori dell'impegno civile; forse quelli che, da oltre mezzo secolo, esemplificano i nostri amministratori e governanti, da quelli locali ai maggiorenti detti "onorevoli", abbrancati agli scranni del Parlamento? Quella Carta appunto che inizia con la tronfia proposizione che la nostra sarebbe una Repubblica democratica fondata sul lavoro; di chi, dei racconmandati!I buoni esempi non si insegnano sulla carta o con le parole, ma con i fatti, giorno per giorno. Fossi uno di quei ragazzi, alla festa della Repubblica, riconsegnerei la mia copia della Costituzione a chi me la sta porgendo, con tanti auguri di terza età, perchè se la rilegga e cerchi di applicarla, almeno in minima parte, nelle ultime fasi della sua vita.
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