FESTA DELLA DONNA
7 MARZO 2015
Spettacolo della Scuola Secondaria di Primo Grado Pietro Zani di Fidenza
Centro giovanile di via Mazzini FIDENZA
ORE 9-12
"Anche quest’anno la nostra scuola si appresta a festeggiare la donna, in una forma teatrale sempre gradita ai giovani attori, che si sono cimentati in tre spettacoli vari al loro interno, nei quali la figura femminile ancora una volta è colei che guida, che dà coraggio e speranza specialmente durante la crescita di un individuo, sempre alle prese con le difficoltà della vita.
Attraverso le opere riviste e adattate di tre grandi autori per ragazzi e adulti, Carlo Collodi, Isabel Allende, Inger Lindhal, le classi II B- III F- III H , con le rispettive insegnanti, Prof.ssa Marzaroli, Prof.ssa Corradi, Prof.ssa Bertuzzi, hanno cercato di rendere questo messaggio gradevole e accattivante per tutto il pubblico degli spettatori.
Si ringraziano per la collaborazione il Dirigente Scolastico Prof.ssa Lorenza Pellegrini e l’Ufficio Cultura del Comune di Fidenza, che ha reso possibile la manifestazione, i volontari della struttura, i colleghi intervenuti con il loro aiuto e i consigli (Prof. Chiapponi, Prof.ssa Bertolani, Prof. Bonatti Giuseppe, Prof.ssa Dallospedale, Prof.ssa Ricci, sig.ra Bolzoni, prof. Bonatti Giovanni, Prof.ssa Catalano, Prof.ssa Cocconi) e i genitori, che hanno contribuito alla realizzazione di scene e costumi.
B u o n D i v e r t i m e n t o a t u t t i !"
"Ogni data, che la comunità celebra, ha la sua storia e il suo valore.
Per noi della scuola media Zani l’8 marzo, Festa della Donna, è diventata una gradita tradizione, che si esprime con la recitazione teatrale, un’arte che va salvaguardata, quanto il ruolo femminile.
Per questo, la donna viene ricordata presso la sala multimediale del Centro Giovanile di via Mazzini di Fidenza, luogo destinato ormai da anni a tale scopo."
PINOCCHIO…
E LE DONNE (Cl. IIB)
La storia di
Pinocchio non ha tempo e il famoso burattino-bambino oggi rivive la
stessa sorte di una volta: difficoltà nell’infanzia, false
lusinghe e facili imbrogli nell’adolescenza, calma e ragione nella
giovinezza. Ma chi ha aiutato questo ragazzo a crescere, a trovare il
coraggio di essere se stesso? Ancora una volta la voce femminile, che
da mamma diventa amica, o ipotetica fata o semplicemente fervida
fantasia, che come una grande balena lo chiama ad affrontare il mare
della vita.
LE
ALBICOCCHE DEI PAZZI MANSUETI (Cl. IIIF)
Povertà e ricchezza, pazzia e salute mentale,
generosità e avarizia, sono concetti che a volte, nella vita,
possiamo trovare rovesciati. Nel brano tratto da “Paula”, Isabel
Allende, racconta come si possano affrontare i momenti difficili con
gioia, ricordando le persone più importanti della propria vita.
Anche la visita nel frutteto del manicomio per Isabel assume un
valore unico, così come unico è il sapore delle albicocche mangiate
quel giorno.
OLTRE
LE APPARENZE…(CL. IIC)
Lina
ha 14 anni e vive in Svezia con la famiglia. Apparentemente è felice
e ha una vita serena, ma di notte un incubo si ostina a tormentarla:
sogna di svegliarsi nel cuore della notte e di trovare la camera dei
genitori vuota. Sente delle voci provenire dalla cucina e assiste
alla lite. Lina prende coscienza della realtà e con l'aiuto di
un'insegnante riesce ad affrontare il problema e a diventare una
guida per i suoi compagni nel difficile momento dell'adolescenza.
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