Nel tempo i progetti non sono certo mancati per l'utilizzo del Palazzo Orsoline di Via Berenini, ma gli interventi effettuati in tanti anni non hanno risolto molti problemi della complessa struttura ed in alcuni casi l'hanno complicati. Gli spazi del terzo piano dedicati alla biblioteca soffrono di problemi di funzionalità ed anche di sicurezza. Al secondo piano migliora lo spazio della biblioteca ma quelli dedicati al Museo Musini ne risultano sacrificati.
Il primo piano diciamo che è allo stato grezzo e gli utilizzi, permanenti o saltuari, devono per forza adattarsi.
Sotto troviamo alcuni documenti datati da cui si capisce che le buone intenzioni rimbalzano di decennio in decennio ma i problemi restano irrisolti.
I tentativi di più amministrazioni di fare del cortile del palazzo un luogo di cultura permangono, l'assessore Alessia Gruzza si è senz'altro impegnata ma ha dovuto fare i conti con un budget striminzito. L'utilizzo resta comunque limitato ad alcune serate estive.
La necessità di dare una maggiore continuità di utilizzo è comunque sentita, ma, come mi accennava domenica scorsa il Sindaco stesso, è necessaria una iniezione di imprenditorialità. In questo modo il discorso può e deve utilmente allargarsi al privato.
Esistono strutture abbandonate indicate genericamente coma "scuderie" come esiste uno spazio aperto di tutto rispetto, tutto questo aspetta un gestore con un progetto. Occorre cercarlo avviando l'iter burocratico del caso.
RECUPERO EX CONVENTO
DELLE MADRI ORSOLINE
Il convento delle Madri Orsoline posto in Fidenza lungo il
percorso dell'antica Via Emilia rappresenta certamente per la città una delle
maggiori testimonianze delle emergenze architettoniche che la storia nel suo divenire
ha posto in essere.
L'edificio appartiene ad un complesso urbanistico formato dalla Chiesa di S.
Michele, dal Convento dei Gesuiti e dalla Chieda della Gran Madre di Dio.
Questo complesso definisce un luogo preciso della città dove avviene la chiusura
del centro antico, la separazione ma, allo stesso momento, l'unione fra
questo e la nuova espansione: in particolare il Convento delle Madri Orsoline
ha il ruolo di edificio terminale del tessuto edilizio urbano del centro
storico sulla antica Via Emilia.
La fabbrica non appare nella sua attuale consistenza interamente definita:
ciò può essere riconducibile in parte alla mancanza di un progetto
globalmente definito, in parte a discontinuità intervenute durante la
realizzazione dell'opera e in parte al riutilizzo di strutture murarie
esistenti appartenenti ad edifici parzialmente demoliti (Osteriazza, Torre
Salvaterra... etc.)
L'Amministrazione Comunale di Fidenza nel lontano 1979 bandi un concorso
nazionale di idee per il restauro e la valorizzazione dell'intero complesso.
In seguito, sulla base delle risultanze del concorso e del
dibattito, svoltosi nell'ambito della manifestazione collegata, furono
incaricati i primi tre gruppi di professionisti classificati di redigere il
progetto di restauro dell'intero complesso da realizzarsi per stralci
esecutivi vista l'entità delle risorse da impiegare.
Al momento attuale sono state recuperate ampie porzioni del
complesso: in particolare sul fronte principale sulla Via Berenini (l'antica
Via Emilia) l’intero piano secondo che ospita la biblioteca Comunale, il
primo piano che ospita il Museo Risorgimentale e la Cappella destinata ad
auditorium e sala conferenze. La rimanente parte del complesso versa in uno
stato di abbandono pressoché completo, sia per mancanza di mezzi finanziari
sia per l'incuria degli uomini.
Non meglio versano le condizioni dell'intera ala sulla via A.
Costa dove, comunque, nonostante i continui tentativi di sgombero, dimorano
categorie sociali svantaggiate (sfrattati etc.), svolgono attività sportive
gruppi di persone (Gruppo Sportivo Boxe di Fidenza), trovano spazio gruppi
organizzati di appassionati per mantenere e coltivare una struttura museale
(museo dei Paleontofili Fidentini). Il cortile principale, grazie ad una
interessante iniziativa promossa dall'Amministrazione Comunale di Fidenza e
sostenuta da realtà economiche locali, ospita la rassegna musicale
"Musica e città" che si svolge nel periodo estivo. 8 agosto 2008
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