De Amicis, la scuola dell’infanzia sarà dedicata alla memoria di una grandissima maestra: Maria Magnani
La notizia è ufficiale: il plesso della scuola dell’infanzia all’interno della “De Amicis”, che ha preso il via nei giorni scorsi, avrà finalmente un nome. Anzi, un grande nome: quello della maestra Maria Magnani, una delle protagoniste della storia della pubblica istruzione fidentina.
La decisione è arrivata grazie a un percorso partecipativo attivato all’interno della scuola che ha coinvolto tutto il personale e i genitori del Consiglio di Istituto. Un percorso sfociato in un documento votato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto che ha ricevuto il via libera della Giunta Comunale, unitamente al prefetto. Per solennizzare l’evento il sindaco Andrea Massari e il vicesindaco Alessia Gruzza hanno incontrato alla “De Amicis” la dirigente Lorenza Pellegrini, i docenti e il personale Ata in servizio. Maria Magnani (1909-1984) nasce a Bedonia, ma la sua lunga carriera a Fidenza la porterà e risiedere nel Borgo, in zona Duomo.
Come si legge nella delibera del Consiglio d’Istituto, Maria Magnani è stata “una stimata maestra della De Amicis (…). Stimata dai suoi ragazzi, come si intuisce dai loro ricordi; e stimata dai suoi superiori, come si evince dai rapporti informativi e dalle note di qualifica.
Schiva e di poche parole, ma sempre affettuosa, ha dedicato alla scuola il meglio della sua vita”.
Di ruolo a partire dal 22 novembre 1928, è stata testimone diretta dei grandi avvenimenti del ‘900, dalla prima guerra mondiale fino al dibattito sui diritti civili degli anni ’70. Ha visto cambiare l’Italia mettendo sempre al centro la sua vocazione alla docenza. Nei documenti ufficiali si parla di lei come una maestra “diligente e con un alto senso del dovere, sempre corretta verso tutti. Ha sempre goduto di ottima stima e prestigio”.
Caratteristiche che le saranno costantemente riconosciute, anche dal Presidente della Repubblica attraverso una nota di benemerenza conferitale nel 1974.
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“Sono contenta sia per l’istituzione del nuovo plesso sia per l’intitolazione che consente alla Scuola dell’Infanzia di avere finalmente un nome, sinonimo di identità” commenta la dirigente Lorenza Pellegrini.
E aggiunge: “Il lavoro che ci ha portato a ottenere questo importante traguardo è stato, oltre che intenso, corale e collettivo: e ha visto una identità di vedute tra la Direzione didattica e l’Amministrazione Comunale cui va il mio ringraziamento”.
(a cura della redazione de "il Risveglio")
Articolo pubblicato sul N° 31/2015 del settimanale "il Risveglio"
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