Si presentava così il filare di gelsi del Cabriolo alla fine d'ottobre di dieci anni fa in una foto di Marisa Guidorzi. |
Questo è invece il presente... di fronte al degrado di questi alberi , così vivi nella memoria fidentina, sarà impresa ardua garantirne la sopravvivenza. |
L'inizio del viale risulta molto compromesso ma anche le restanti piante presentano marcate differenze. L'uniformità di colore e di forma delle chiome è quello che più si nota. |
Le foto le dobbiamo a Marisa Guidorzi che ringraziamo.
Ambrogio, ma noi che ci siamo dati da fare per salvare la zona, non possiamo fare niente? Girare in centro a Fidenza è una tristezza -negozi che chiudono, case vuote, cemento, macerie (per esempio l'ex ospedale demolito insieme al parco che era dietro)- . Abbiamo una campagna meravigliosa, vediamo di salvare almeno quella!
RispondiEliminaC'era stato un tenativo di salvare le parti storiche e paesaggitiche di Fidenza, formato da pochi componenti, ormai in via di estinzione. Anch'io ne ho fatto parte ed alcuni volonterosi vorrebbero continuare, se supportati dall'impegno di numerosi altri. Vogliamo provarci?
RispondiEliminaFranceschina
Per quanto mi riguarda, massima disponibilità.
RispondiEliminaBasterebbe concimarli un pochino con del letame. Peccato davvero vada perso questo patrimonio!
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