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martedì 24 maggio 2016

MODENA–TIRANA. Andata e ritorno. La mostra chiude il 5 giugno 2016

 
Nella quinta sezione della mostra, riguardante la seconda guerra mondiale e la resistenza antifascista, viene dedicata una particolare attenzione a due figure : 
Ettore Ponzi (Borgo S. Donnino, Fidenza, 1908-1992), autore di memorie e pittore, inviato a combattere in Albania nel 1941 dove rimase fino al dicembre 1943, quando fu catturato dai tedeschi ed internato nel campo di concentramento tedesco di Wietzendorf; 
Alfredo Zignani (romagnolo) ex comandante e generale dell’Accademia Militare di Modena, recatosi in Albania subito dopo la caduta del regime comunista per fare luce sull’esecuzione del padre Alberto Zignani, che era stato capo di stato maggiore di una divisione durante la II Guerra Mondiale.

MODENA–TIRANA. Andata e ritorno


Le due sponde dell’Adriatico si congiungono idealmente in una mostra ai Musei Civici. 
Sala Boni fino 5 giugno 2016

MODENA–TIRANA. Andata e ritorno
La mostra rappresenta l’esito di un lungo e articolato progetto che ha visto collaborare il Museo Civico Archeologico, l’associazione Moxa (Modena per gli altri) e numerosi altri partner con il patrocinio delle ambasciate d’Albania a Roma e d’Italia a Tirana e con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Come già in precedenza per la mostra “Modena Addis Abeba andata e ritorno”, il Museo e Moxa propongono uno sguardo da una angolazione modenese su episodi e personaggi che ruotano attorno al controverso passato coloniale italiano, per poi ricongiungersi con l'attualità attraverso le memorie di esperienze più recenti.
Il percorso espositivo ruota intorno al cortometraggio “Sue proprie mani” di Adrian Paci e Roland Sejko. L’opera restituisce i sentimenti e le emozioni degli italiani rimasti segregati in Albania dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale attraverso le lettere mai pervenute ai loro congiunti e ritrovate nel 2000 presso l’Archivio di Stato albanese.
Le immagini, i documenti, i racconti presenti nella mostra sono testimonianze tangibili di relazioni fra la regione, e in particolare Modena, e l’Albania dalla fine dell’800 ad oggi. Apre la mostra una raccolta di fotografie di “tipi albanesi” realizzate dallo studio Pietro Marubi, l’esule piacentino che sul finire dell’Ottocento fondò il primo studio fotografico albanese: la raccolta, frutto di una donazione al Museo, costituisce una preziosa testimonianza di un archivio riconosciuto patrimonio internazionale dall’UNESCO. Nel percorso si susseguono figure che a vario titolo rappresentano l’intreccio di relazioni fra i due paesi: geografi, archeologi, alti ufficiali e semplici soldati, imprenditori, architetti, cooperanti, artisti, italiani che ascoltavano Radio Tirana e albanesi che guardavano i programmi della televisione italiana. Viaggi di andata e di ritorno fra le due sponde di uno stesso mare.
INFO
Musei Civici, Sala Boni, Largo Porta Sant'Agostino 337 - 41121 Modena
Ingresso gratuito
musei.civici@comune.modena.it

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