Ieri, venerdì 13 maggio, nella vasta navata della chiesa parrocchiale di San Michele, numerosi cittadini hanno assistito alla messa celebrata dal Vescovo Carlo per ricordare le vittime dei bombardamenti che hanno duramente colpito la nostra città. Il 13 maggio 1944 si ebbe l'episodio più devastante impresso nella memoria dei sopravvissuti.
Dell'omelia del Vescovo ricordiamo la sollecitazione, rivolta a tutti, di non limitare il ricordo alla pura celebrazione ed alla cronaca di quei giorni, pur necessaria. Occorre uno studio storiografico serio sui documenti, occorre conoscere quanto gli archivi ci possono dire perché quegli eventi non sono venuti a caso. Solo quando avremo una visione storica degli eventi potremo forse capire che la pace non è semplice assenza di guerra.
Capire la guerra per capire ed apprezzare la pace, questo messaggio il Vescovo ha cercato di trasmettere alla città.
Quando avremo lo scritto dell'intero discorso sarà forse più facile capire.
Al termine della celebrazione un momento è stato dedicato alla lettura di una composizione di Don Lino Cassi dedicata alle "Vittime civili di tutte le guerre" che questo blog ha pubblicato alcuni giorni fa in un articolo titolato "Umanità senza nome. I caduti civili di tutte le guerre".
Presenti autorità civili e militari e rappresentanze di associazioni alla fine della messa ci si è portati alla cappella dedicata alle vittime di quel terribile momento.
(foto di Mara Dallospedale) |
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