Mercoledì 28 dicembre 2016 in via Aldo Moro 52 a Bologna si è riunita la GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA composta da Bonaccini Stefano Presidente, Bianchi Patrizio Assessore, Caselli Simona Assessore, Costi Palma Assessore, Gazzolo Paola Assessore e Petitti Emma Assessore, per discutere in merito a:
DELIBERA
1) di dare atto, per le ragioni espresse in premessa e che si intendono integralmente riportate, del quadro complessivo delle decisioni a livello regionale adottate dalle Province e dai Comuni, decisioni che risultano conformi agli indirizzi di cui alla delibera di A.L. n. 40/2015, secondo quanto riportato nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione in materia di programmazione territoriale di offerta di istruzione e di rete scolastica per l’a.s. 2017-2018; 2) di prendere atto della delibera del Consiglio Provinciale di Parma n. 54 del 28-11-2016 ma tuttavia, ritenendo che l’aggregazione proposta Solari-Magnaghi debba trovare una sua collocazione definitiva in una più ampia aggregazione di un polo agroalimentare comprendente le quattro istituzioni scolastiche Galilei-Bocchialini-SolariMagnaghi, di invitare la Provincia di PR a verificare attentamente i tempi di attuazione della propria deliberazione, in modo da farla coincidere temporalmente con la più ampia aggregazione sopracitata, coinvolgendo fin d’ora le autonomie scolastiche al fine di garantire un percorso aggregativo rispondente sia agli interessi degli studenti sia allo sviluppo del territorio; 3) di trasmettere il presente atto all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna per consentire lo svolgimento delle procedure conseguenti alle decisioni della programmazione territoriale; 4) di dare atto infine che si provvederà agli adempimenti di cui al D.Lgs. 33/2013 ss.mm.ii, secondo le indicazioni operative contenute nella propria deliberazione n. 66/2016 e nella determina dirigenziale n. 12096/2016.
Il deliberato n° 2 entra nel merito dell'aggregazione Solari-Magnaghi che viene quindi rimessa in discussione come d'altra parte suggerito dalla "Conferenza regionale del sistema formativo" nella seduta del 21 dicembre 2016.
Resta il fatto che l'ipotesi iniziale voluta dai comuni di Fidenza e Salso è tutt'altro che abbandonata, come si può vedere da questo estratto della tabella a corredo della delibera:
Resta il fatto che l'ipotesi iniziale voluta dai comuni di Fidenza e Salso è tutt'altro che abbandonata, come si può vedere da questo estratto della tabella a corredo della delibera:
Nota a margine di un "Anonimo di Borgo"
In merito alla soluzione proposta dalla giunta regionale e per dovere di cronaca bisogna dare a Pietro quello che è di Pietro.In questo caso dare al vicesindaco di Soragna, Federico Giordani, il merito di aver proposto per primo l'unione delle quattro scuole agrarie alberghiere durante la discussione in Consiglio Provinciale del 21 dicembre giustificando il suo voto contrario.
La proposta del vice sindaco di San Secondo, che andava nella stessa direzione, è stata fatta dopo.
Buon ultimo, arriva Fritelli che in politica dimostra di aver capito Tutto.....
Beato Lui che ha il talento di pubblicare -utilizzando il sito web della Provincia di Parma- il suo parere -inviato (?) all'assessore regionale il 14 (?) dicembre- solo il 29 dicembre quando altri, più gallonati (vedi nota *) il giorno prima avevano già deciso.
(Nota *) Parliamo in questo caso dell'assessore regionale alla scuola ed alla formazione prof. Patrizio Bianchi e con lui di tutti i componenti della Conferenza Regionale del Sistema Formativo nella seduta del 21 dicembre 2016.
Chiedo gentilmente di postare eventuali commenti in calce all'articolo:
http://fidenza-luoghi.blogspot.it/2017/01/la-provincia-revoca-latto-deliberativo.html
GRAZIE
Per la serie precisazioni...fin dal 14 luglio la nostra posizione come Rete Civica, è sempre stata che ogni decisione dovesse essere vagliate dalle scuole e da un vero processo partecipatipo dei portatori di interesse specifico ad un'eventuale nuova pianificazione. Posizione ribadita nei successivi consigli comunali dopo che emerso come non ci fosse stato alcun processo partecipativo ma solo diktat di Massari e c. Nel rispetto del processo partecipativo abbiamo chiesto con mozioni ed interrogazioni di stoppare la disaggregazione e di riprendere a parlare con le scuole e i gruppi sociali interessati. Ovviamente la proposta di un allargamento a 4 era la più sensaTa da percorrere e se ne era già parlato coi dirigenti del solari, ma ogni proposta va giustamente vagliata tecnicamente da chi ne ha le competenze specifiche.
RispondiEliminaConsegna: bisogna fare di Fidenza e Salsomaggiore uno stato indipendente, dall'erdità dell'Unione Terre Verdiane fino alle scuole, deve raccogliere tutto questo ipotetico stato spazzatura. Sarebbe meglio pensassero ad un rilancio dell'economia dei due comuni, in primis riproporre Salsomaggiore come meta domenicale e come "città del divertimento", non verrà in mente a nessuno la stessa cosa passando davanti al Poggio Diana e all'Hotel Panoramik con il degrado conseguente al l'ultradecennale abbandono? Altro che pernsare ad unire approssimativamente due scuole che non sono neppure parenti tra loro!!!
RispondiEliminaEra chiaro fin dall'inizio quest'estate e ora è messo nero su bianco anche dalle autorità , che il Solari è solo una merce di scambio per i poteri locali e che a questi poteri non interessa nulla dell'istruzione. Potranno dire qualunque cosa per giustificarsi, ma i fatti parlano molto chiaro.La gloria è loro ,i guai per gli altri.
RispondiEliminaForse la cosa peggiore,per chi è coinvolto nella fusione forzata, è quella di sapere di essere stati venduti da chi avrebbe dovuto tutelarti.
RispondiEliminaPare che i 2 abbiano raggiunto il loro obiettivo,forse saranno soddisfatti,
RispondiEliminama sicuramente non hanno più la fiducia di tante persone, più di quelle che possono immaginare.
Sembra che, non potendo derogare alle tempistiche ministeriali per le iscrizioni al prossimo anno scolastico, da Bologna siano giunte disposizioni per cui le iscrizioni al Solari si dovranno fare tramite il portale del Magnaghi.
RispondiEliminaA questo punto il Polo Agroindustriale non potrà che chiedere la separazione dei beni e del corpo docente dividendo - speriamo provvisoriamente - pani e pesci.
Certo il Solari per funzionare separato dal polo avrà bisogno almeno di un podere da utilizzare oltre al discorso trasporto e servizi fino ad oggi integrati.
Soldi da spendere provvisoriamente in vista di una riaggregazione nel polo a quattro.. a me paiono soldi (dei contribuenti) gettati dalla finestra.
Tutto questo mentre ieri è stata depositata in Provincia una mozione sottoscritta dal gruppo Consiliare "Provincia Nuova" che ha come obiettivo "la revoca dell'atto deliberativo in premessa e la contestuale costituzione di un tavolo tecnico aperto alla partecipazione e al confronto fra tutti i soggetti portatori di interesse finalizzato alla costituzione di un polo agroalimentare comprendente le quattro istituzioni scolastiche " Bocchialini - Galilei - Solari - Magnaghi"".
Conferenza stampa mercoledi 11 Gennaio alle ore 10,30 nella sede dell'Amministrazione Provinciale in Piazzale della Pace.
Come vedete i sindaci,ecc. hanno giocato sulle persone che lavorano al Solari e sul Solari stesso e ,pur di arrivare a tutti i costi ai loro scopi, non hanno esitato a far rischiare un futuro immediato incerto, per la mancanza improvvisa di mezzi e la disorganizzazione provocata con la loro decisione.
RispondiEliminaLe persone che lavorano al Solari sono però abituate a far fronte a difficoltà anche peggiori e supereranno anche questo momento.
Sanno benissimo che adesso non si può "vivere sperando",in particolare aspettando un aiuto da qualcuno, soprattutto da chi ha provocato tutto questo.
Le amministrazioni di Fidenza e Salsomaggiore da oggi però non potranno aspettarsi più nessuno sconto da parte di scuole e cittadini ,e dovranno far fronte a quello che hanno provocato.