Quello che sta succedendo ora in Ucraina, purtroppo riporta noi tutti indietro nel tempo, quasi un richiamo verso i nostri ragazzi che da quelle zone non solo ci sono transitati, ma tanti ci hanno trovato la loro ultima dimora.
Ed essi sono ancora lì, a dormire il loro sonno eterno, sotto quella terra da noi indirettamente amata, perché ancora nasconde una parte dei nostri cuori.
Una terra che sta di nuovo iniziando a sgretolarsi sotto colpi di mortaio, e di carri armati, Donetsk, Lugansk, Kharkiv, Kiev....la piatta immensa pianura che ancora conserva le impronte di coloro che appartengono al nostro sangue. Chissà se li udranno anche loro, e ancora una volta si sentiranno giovani ventenni, in attesa del ritorno a casa...
Chissà se questi cingolati affondati nel fango e nella neve, non disturberanno invece la loro pace raggiunta.
L'Ucraina è una parte di noi, la sua terra, i suoi cieli, le sue fosse comuni....i resti dei nostri ragazzi.
Preghiamo Dio e gli uomini che essa possa rimanere ancora quella grande Madre , la stessa che da quei lontani giorni ha silenziosamente provveduto a ricoprirli, facendo crescere sui loro corpi solo l'incanto dei girasoli.
Queste mie parole vogliano essere solo un triste e affettuoso pensiero per ciò che sta succedendo, assolutamente ligio da ogni velleità politica.
Chiedo gentilmente a chi leggerà , di astenersi da qualunque riferimento socio-politico o critiche che esulino dallo scopo di quanto da me scritto.
Noi siamo vicini a tutti coloro che si trovano vittime incolpevoli dei pazzi disegni di altri esseri umani.
Grazie.
Renza Martini
Dalla pagina FB: "dispersi" in Russia
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