Con il termine “foibe” ci si riferisce alla "pulizia etnica e politica" programmata dal presidente e dittatore della Repubblica federale Jugoslava, Josip Broz Tito nel 1945 e proseguita negli anni immediatamente successivi.Sono ancora in vita tanti sopravvissuti che reclamano il corpo del padre o della madre o del fratello, tuttora inghiottiti dal silenzio di una storia poco raccontata in una Italia che non sa credere ai suoi morti.
Fidenza dedica al ricordo ed alla memoria delle vittime due momenti:
Giovedì 8 febbraio alle ore 11 presso il Ridotto del teatro Magnani la giornalista inviata del quotidiano “Avvenire” Lucia Bellaspiga* interverrà sul tema “Dalle foibe all’esodo”. Una storia italiana” in collaborazione con il centro culturale “L. Tamoglia”.
Sabato 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle ore 10 in via Martiri delle Foibe avrà luogo la deposizione della corona di alloro in memoria delle vittime. A cura delle Autorità cittadine e delle Associazioni.
(*) Lucia Bellaspiga è figlia di esuli istriani. Giornalista del quotidiano Avvenire si occupa degli Interni e del settore 'Dossier' dedicato a servizi ed inchieste ad ampio raggio.
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