sabato 19 ottobre 2024

Giubileo 2025 è rimettersi in cammino

Venerdì 11 ottobre 2024 - Verso Borgo san Donnino


C'è grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. È del 2015 l'ultimo Giubileo straordinario, quello che ci apprestiamo a celebrare sarà quindi il secondo voluto da Papa Francesco.

SPES NON CONFUNDIT 
Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025
FRANCESCO
VESCOVO DI ROMA
SERVO DEI SERVI DI DIO
A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA
LA SPERANZA RICOLMI IL CUORE

«Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Nel segno della speranza  La speranza è il richiamo del messaggio papale di indizione del Giubileo del 2025.
I tempi del Giubileo
Il Giubileo Ordinario del 2025 inizierà il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. Le altre Porte Sante, a San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, verranno aperte nelle settimane successive e chiuse entro il 28 dicembre 2025.
Il 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebreranno la solenne apertura dell’Anno giubilare. Il pellegrinaggio da una chiesa del territorio alla cattedrale darà ai credenti la possibilità di godere dell’Indulgenza Giubilare.
Il Giubileo terminerà con la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Pietro il 6 gennaio 2026, Epifania del Signore. Questo Anno Santo segna il cammino verso il 2033, quando si celebreranno i duemila anni della Redenzione di Cristo. 

Giubileo: una opportunità, ieri per Borgo, oggi per Fidenza.

Lunedì 14 ottobre 2024 - Sagrato della Cattedrale di Borgo san Donnino

Lungamente la nostra città ha vissuto i pellegrinaggi giubilari assicurando ristoro ed accoglienza a chi percorreva la via dei romei. Già un secolo prima del Giubileo del 1300 il nostro duomo, oggi cattedrale, indicava ai pellegrini la via e, del viaggio, raccontava i rischi e le incertezze. 
Il portale principale dispiega un fregio che prosegue alla stessa altezza nell'architrave verso i due portali laterali, raffigura scene del cammino del santo patrono verso la santità così come i martirologi l'hanno nel tempo costruita, archetipo di ogni pellegrinaggio. 

In tutta la grande Lombardia viscontea solo la porta cittadina di Borgo, anche in anni di peste, poteva restare aperta. Successe nel 1349 quando l'Arcivescovo di Milano Giovanni Visconti lo permise con lettera dell'11 dicembre. Poco conta ricordare che, una settimana dopo, il 18 dello stesso mese, l'Arcivescovo avvisasse il Consiglio ed il Comune di Borgo di aver ricevuto dal loro Ambasciatore Simone 100 fiorini d'oro buono.

L'importanza devozionale del Giubileo è riconosciuta e rispettata anche dalle altre fedi. Il cammino fisico reale e la ricerca interiore sono infatti all'origine di quel moto dell'anima che le religioni, in modo diverso, hanno poi codificato. 
Il viaggio del pellegrino Abramo è all'origine delle fedi monoteiste chiamate appunto abramitiche. Anche nei miti, poi chiamati pagani, il nuovo o la rinascita di un nuovo senso erano al termine di un viaggio.

Tradizionalmente il Giubileo è stato vissuto come un anno speciale di grazia e la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l'indulgenza plenaria, cioè la remissione dei peccati per sé stessi, per persone care, parenti e defunti. Non a caso il primo giubileo, quello del 1300, è stato proclamato quando ormai nel cristianesimo si era consolidata la credenza dell'esistenza temporale del Purgatorio. 
La possibilità di redimere sé stessi o di allievare le sofferenze attraverso l'intercessione della chiesa era diventata così concreta da poter essere addirittura monetizzata e l'anno giubilare ne poteva essere l'occasione più appropriata. 
Ciò non toglie che il primo dei Giubilei venisse proclamato nella primavera del 1300 con effetto retroattivo per i tanti dubbi teologici non risolti, allora e tuttora.
In termini politici il Papa, forte del successo giubilare, confermava a se stesso la Plenitudo Potestatis, sancendo di fatto la fine del Sacro Romano Impero di Carlo Magno dopo cinquecento anni di storia. 

Anno 1300 - Bolla di Bonifacio VIII di indizione del primo Giubileo

Per Fidenza, allora Borgo San Donnino, il primo giubileo, quello del 1300, cadeva dopo due generazioni d'immeritato sofferto isolamento dopo la sconfitta subita nel 1268 ad opera della coalizione delle città vicine, Parma, Piacenza e Cremona. Fu probabilmente proprio l'affluenza dei pellegrini diretti a Roma il segnale della ripresa delle città che vent'anni dopo verrà inclusa tra le dieci più importanti della grande Lombardia Viscontea.

I pellegrini arrivano a Roma
Ilustrazione del manoscritto Croniche di Giovanni Sercambi XIV secolo
Archivio di Stato Lucca

Le Porte Sante
Il Giubileo solitamente dura un anno e qualche giorno: inizia poco prima del Natale Cristiano e si conclude nel giorno dell'Epifania del secondo anno successivo.
Il rito più emozionante e conosciuto è sicuramente l'apertura della Porta Santa. Rimane aperta solo durante l'anno giubilare e questo rito viene, anche localmente, ripreso. 
A Roma sono quattro le porte principali, quelle delle basiliche maggiori: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. La prima ad essere aperta è la porta della Basilica di San Pietro, le altre lo saranno nei giorni successivi. Al termine del Giubileo tutte le porte torneranno ad essere murate.

Con senso profetico Papa Francesco il 29 novembre 2015 a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, aprì la Porta Santa. Vedi "Bangui, capitale spirituale del Mondo".
Ambrogio Ponzi

(*) Ringrazio Greta e Silvano per le due fotografie del pellegrino.



1 commento:

  1. Articolo pregevole. La Bolla di Bonifacio VIII, il tempo di Dante ed altro. Grazie!

    RispondiElimina