La costruzione del palazzo che insiste sull'area ex-Esso e, in parte, su terreno di
proprietà comunale in questo ultimo anno ha avuto una
"accelerazione" ed ora possiamo ammirarne lo scheletro.
Il ritardo rispetto ai tempi "tassativi" assegnati che prevedevano entro il 28 settembre 2010 la riconsegna ai cittadini delle area pubbliche.
In questi cinque anni e, per ancora un non definibile tempo, notevoli i disagi sopportati dai cittadini in termini di viabilità automobilistica, ciclistica e pedonale ritardando inoltre i progetti di riassetto viabilità nella zona limitrofa dove è prevista l'eliminazione del sottopasso viario, già chiuso ma ricettacolo di rifiuti urbani.
Il ritardo rispetto ai tempi "tassativi" assegnati che prevedevano entro il 28 settembre 2010 la riconsegna ai cittadini delle area pubbliche.
In questi cinque anni e, per ancora un non definibile tempo, notevoli i disagi sopportati dai cittadini in termini di viabilità automobilistica, ciclistica e pedonale ritardando inoltre i progetti di riassetto viabilità nella zona limitrofa dove è prevista l'eliminazione del sottopasso viario, già chiuso ma ricettacolo di rifiuti urbani.
Ricordiamo
che il "
... progetto che ripropone nella volumetria il tema della porta di accesso alla
città con un elemento iconico di maggior spicco al quale si affianca un volume
più basso che definisce il limite tra città vecchia e nuova espansione;" la
volumetria ha poi subito cambiata ma di questo abbiamo già parlato.
Il palazzo, parzialmente nascosto dalle piante, di Via IV Novembre tiene in scacco la realizzazione della nuova viabilità dell'incrocio di Via Berzieri. |
Il completamento del palazzo è modulato, come ormai in uso a Fidenza, dal buon esito delle vendite, quindi non certo a breve o medio periodo. |
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