Scendono sul piede di guerra i residenti nel nuovo quartiere dei «Gigliati», sorto nell'area della ex fornace, in località Coduro. Gli abitanti della zona lamentano scarsa attenzione e disinteresse da parte delle istituzioni per una parte di Fidenza che definiscono abbandonata».
"Un anno fa qualcuno ha pensato bene di ripulire una decina di logge dalle caldaie installate -raccontano i residenti - Gli appartamenti erano ovviamente vuoti ma i condomini erano in parte abitati. Poi la presenza di un furgone ''fantasma'' che scaricava immondizie dentro e fuori dai cassonetti del condominio alla fine della via proprio dove si trova la rete che chiude la strada e poi spariva".
"Mesi fa abbiamo ''postato'' la denuncia in rete, sullo stato di degrado della vegetazione di pertinenza comunale, che circonda il nostro fabbricato. Anche in questo caso gli organi competenti sono arrivati a dirci che la striscia parecchio estesa di erbacce alte ormai un paio di metri, non era da ritenersi sul suolo comunale di Fidenza. Non sapevamo di pagare le tasse al Comune di Fidenza ma di non abitare sul suolo del Comune di Fidenza" .......................................
Questo ed altro lamentano i residenti del quartier "I Gigliati" di Fidenza nell'articolo pubblicato il 13 ottobre sulla Gazzetta di Parma. In relazione a questa protesta il Comune incontrerà gli abitanti del quartiere il 24 p.v.
Quartiere Europa: teleriscaldamento
Un altro inverno di riscaldamento precario nel quartiere "ecocompatibile"
Un altro inverno di riscaldamento precario nel quartiere "ecocompatibile"
Costruito in parte su suolo pubblico non si vede un soluzione per questo edificio |
Il Blog Fidentino di Caruccio Parizzi riporta questo post con questo commento in premessa: "... si, tutto preciso, perfetto, i Gigliati con le erbacce e non solo, i Terragli con una delle due torri non finita e abbandonata a se stessa (proposta: visto lo stato dell'arte, perché non demolirla?), il quartiere Europa ad alta tensione e con il teleriscaldameno fantasma, lo scheletro in cemento di via IV novembre... e aggiungiamoci pure l'ex Pinguino... Villa Ferro...
RispondiEliminaSi, tutto preciso, perfetto, solo che Ambrogio, come un qualsiasi smemorato di "Popular", dimentica di dire che tutto questo è stato autorizzato da scelte, o da errori di progettazione (termovalorizzatore), certificate da delibere o varianti di concessione a privati, firmate da amministrazioni precedenti l'amministrazione Cantini.
E non è che il Comune possa intervenire con soldi pubblici (che comunque non ci sono) per finire opere incompiute di proprietà privata, opere che tu chiami impropriamente "truffe urbanistiche" mentre invece non sono niente d'altro che "l'eredità" di spocchiosi assessori all'urbanistica, tutti e sempre dell'ex Pci, oggi Pd.
(cp)
La mia risposta è:
-"Popular" o Collegno non c'entrano niente. Basta leggere le pagine alle quali il post rinvia per capire da quando partono progetti e anche le mie denunce, quest'ultime talvolta sono precedenti all'inizio dei lavori (ex-Esso e centrale di cogenerazione). D'altra parte le responsabilità che richiami sono arcinote ed oggi il problema non penso sia propriamente questo. Se poi lo scopo era di includere nella lista il Pinguino potrei anche essere d'accordo, ma allora le responsabilità non stanno da una sola parte, forse Carduccio questo lo hai dimenticato.
Anche per la centrale di cogenerazione, le scelte NON sono state solo da una parte. Il progetto definitivo e la scelta di non utilizzare il "cippato" è stato approvato da questa Amministrazione. Si poteva benissimo "rivedere" in meglio il progetto e l'esecuzione. E' stata una scelta IN CONTINUITA'. A conferma, leggere delibere e verbali annessi.
Elimina"l'eredità" di spocchiosi assessori all'urbanistica, tutti e sempre dell'ex Pci, oggi Pd." (da cp)
EliminaCredo che allora, COME ORA, gli Assessori all'urbanistica, hanno OPERATO IN CONTINUITA' ( nel bene o nel MALE) con lo stesso CONSULENTE. Niente cambio di pagina. Per questo il risultato non cambia e non cambierà. Si vedrà benissimo quando sarà realizzata la recente scelta dell'ex Foro Boario.