Assistenza Profughi 24 luglio 2014 |
ANGELI
INVISIBILI
di Roberta Taccagni
di Roberta Taccagni
Volontariato,
un mondo parallelo.
Quando camminate per Fidenza i vostri
passi s’incrociano con altri. Altre persone fanno la vostra stessa
strada ma a volte non li “riconoscete”.
Sono angeli
invisibili, persone che celano sotto una vita normale qualcosa di
speciale. Quando incontrate “Paolo”, vi viene in mente che è il
figlio della “Gina” che abita in Via….. e sapete che fa il
fornaio…… ma quello che non sapete è che lui è un Volontario.
Un Volontario è una persona che gratuitamente (e lo
sottolineo!) dona il suo tempo e le sue energie agli altri. Spesso a
discapito di momenti che potrebbe passare con la famiglia,
rinunciando al famoso tempo libero che oggi è tanto considerato
irrinunciabile. Queste persone a volte impegnano anche denari per
sopperire alle mancanze pratiche delle proprie Associazioni, come
l’acquisto attrezzature e mezzi per poter operare. Il Volontario è
identificato da tutti nella Pubblica Assistenza che quotidianamente
opera in aiuto del settore sanitario.
A Fidenza però esiste un mondo
sconosciuto che è la Protezione Civile.
Nella nostra cittadina sono
presenti 5 Associazioni
che insieme alle altre compongono la P.C. Ogni gruppo ha la
sua peculiarità, aggregata alle altre creano la macchina P.C. e
completano e coprono tutte le esigenze degli interventi in emergenza:
PROCIV-ARCI
“Gruppo Fidenza” Presidente Gino
Bandini, nata nel 2004 svolge mansioni di :
- previsione, prevenzione in caso di calamità naturali
- aiuti alle popolazioni in caso di emergenze, eventi straordinari e catastrofici
- interventi in caso di calamità naturali ( terremoti, alluvioni, incendi boschivi, ecc)
- valorizzare e promuovere la difesa e la tutela del territorio
- servizio di monitoraggio fluviale (inquinamento, discariche abusive, pericolo di straripamenti, ecc)
- servizio monitoraggio del territorio boschivo (pericolo di incendi, inquinamento, discariche abusive, disboscamento, ecc)
- servizio antincendio boschivo ( spegnimento e contenimento incendio)
- servizio di sicurezza stradale (per sminamenti, abbattimenti di edifici, manifestazioni sportive, culturali, ecc)
- ricerca sul territorio di persone scomparse, ecc.
- servizio di assistenza agli immigrati in centro di smistamento a Parma (Mare Nostrum)
- istruzione e prevenzione nelle scuole
G.V.P.C.
Gruppo Volontari Protezione Civile di Fidenza, Presidente
Roberto Guidotti, che ha incarichi simili alla precedente.
A.R.I.
Associazione Radio Amatori di Fidenza, Presidente Cristiano
Cornini, che ripristinano le radiocomunicazioni nelle situazioni di
emergenze, in tempo di pace gestiscono le comunicazioni di servizio
nella provincia per le varie associazioni.
N.C.S.
Nucleo Cinofili Soccorso, Presidente Antonio Bagnato, con i
cani addestrati alla ricerca trovano persone scomparse, anche sotto
macerie.
C.G.E.V.
Corpo Guardie Ecologiche Giurate Volontarie, Presidente
Maurizio Mongardi, il cui scopo è il controllo del territorio e la
sua preservazione.
Questi gruppi collaborano con il Comune
di Fidenza perché il Sindaco
è la prima autorità di Protezione Civile. I cittadini non sono informati che
spetta al Sindaco la loro incolumità. Egli deve operare affinché
tutti gli abitanti del suo comune siano al sicuro, da ogni situazione
di pericolo.
Secondo la Legge 225/92, istituita dal Servizio
Nazionale di Protezione Civile, il Sindaco è autorità comunale di
Protezione Civile.
Servizio sicurezza stradale Maratona Terre Verdiane 2014 |
Durante tutto l’anno, anche in “tempo di
pace”, le associazioni sono attivate per servizi di sicurezza
(anche stradale) per varie manifestazioni ed eventi. In questo
momento di crisi economica i Comuni non riescono a fornire tutti
servizi e si appoggiano sulla P.C. per avere un aiuto.
Questa
collaborazione è anche gestita dall’Unione
delle Terre Verdiane che ha un settore di P.C. , Resp.
Cristiano Ceccato. Molti di questi gruppi fanno parte del
C.P.P.A.V.P.C.
Comitato Provinciale di Parma degli Organismi di Volontariato
di Protezione Civile, Presidente Stefano Camin e Vice Presidente
Comandante Giorgio Cenci. Il Comitato gestisce tutte le associazioni
presenti nella provincia di Parma, al 2013 erano 83 con al seguito
oltre 2.600 Volontari, forniti di una moltitudine di mezzi ed
attrezzature.
Il Comitato si rapporta con la Provincia
di Parma e la Regione
Emilia-Romagna, da cui dipende (negli uffici della Regione
E-R opera un nostro concittadino, Enore
Anselmi, come Referente
Segretario Generale dell’Unità di Crisi del Volontariato durante
le emergenze regionali e nazionali, egli è anche Volontario di P.C.
del gruppo GVPC di Fidenza).
Il CPPAVPC opera a livello comunale,
provinciale, regionale e su tutto il territorio Italiano ed estero.
Un piccolo GRANDE mondo. Realtà che non si avverte e non si “vede”
ma che esiste in modo decisivo e massiccio. Questo esercito di angeli
pone il bisogno altrui al di sopra del proprio. Hanno in se un innato
senso del dovere, di donarsi, dell’essere una grande famiglia,
della patria.
A ogni comunicazione di “CODICE ROSSO:EMERGENZA”
uno stuolo di persone si preparano e si presentano dove il pericolo e
le esigenze lo richiedono. A qualsiasi ora, giorno, con qualsiasi
tempo, per svolgere svariati compito.
Alluvione modenese 23 Gennaio 2014 intervento con nostre motopompe |
Quest’anno, il 21 Gennaio è arrivato
un codice rosso – emergenza alluvione nel Modenese e il 22 si
richiedeva la nostra presenza. La mattina del 22 ci alziamo alle 5,30
e preparato attrezzature e mezzi (fuoristrada con carrello,
motopompe, seghe, ecc.) ci rechiamo a Parma in Comitato. Altri
volontari, provenienti anche da più lontano (Borgotaro, Polesine,
ecc.), si sono svegliati anche alle 4 per dare il loro contributo. In
sede Comitato alle ore 7 c’è una moltitudine di persone. Un brusio
di voci, gente fremente e impaziente di partire, “ Dobbiamo andare!
La c’è bisogno! Ci aspettano!” .
Quando ci sono situazioni di
emergenza, non si riesce ad aspettare i tempi “burocratici” con
cui si ricevono le direttive. Il Volontario sente il bisogno di fare,
di dare il contributo. Finalmente è partita la colonna mobile di
Parma (della Regione Emilia-Romagna) uno carovana di mezzi con
carrelli, motopompe e varie attrezzature in fila indiana entra in
autostrada e ci dirigiamo verso Modena.
Alluvione S Felice sul Panaro Gennaio 2014 |
L’eccitazione e l’emozione
sale ad ogni minuto sempre di più. Penso: “Dai che andiamo! Stiamo
arrivando! Ma cosa troverò? Cosa dovrò fare? Mi metterò subito a
piangere o sarò così forte? Stavolta no! Devi resistere!”.
Ripenso alle scene viste al telegiornale nei giorni precedenti, ai
racconti dei cronisti e subito mi viene il “magone”,
andiamo male! Sarà una giornata difficile! In autostrada si procede
lentamente perché la colonna mobile per obbligo di legge in
autostrada non può superare il limite dei 70 Km/orari e questo mi
mette ancora di più in agitazione. Vorrei volare, arrivare il prima
possibile per poter riuscire a fare 1000 cose! Vedere con i miei
occhi quello che è accaduto, i danni. Aspettare l’ok della Regione
per poter intervenire mi ha logorato.
Frana Calestano Gennaio-Febbraio 2014 |
Solo dopo che hanno iniziato a
ritirarsi le acque dalle case e dal territorio siamo stati attivati.
Finalmente l’uscita dell’autostrada. Arriva l’ordine di andare
al C.O.M. di Modena per sapere la nostra destinazione. Altro tempo
perso, “friggo”. Dobbiamo andare a S. Lorenzo sul Panaro, il
paese sta per essere lambito dalle acque, serve il nostro aiuto. In
un capannone ci sono i ragazzi del paese che con pale riempiono i
sacchetti di sabbia.
Quando le avversità ti toccano da vicino anche
i nostri giovani, che tanto si criticano, capiscono e sentono il
bisogno di aiutare. Ci togliamo i giacconi e tutti attorno alla
montagna di sabbia troviamo il nostro compito da svolgere: chi
“spala”, chi tieni i sacchetti, chi li sposta e li impila sui
bancali. Ognuno con i propri “acciacchi” fisici e limiti. Il
tempo scorre e le 19 arrivano in fretta. “Ma quanti sacchetti
abbiamo fatto? “. Migliaia.
Ricerca scomparso a Soragna 10 Maggio 2014 |
Alla sera dobbiamo affrontare ancora il
viaggio di ritorno, arriveremo a casa tardi. Siamo stanchi e
sconvolti dalla fatica e il giorno seguente molti di noi sono
“bloccati” o stesi a letto. Il mio grande fisico di 50 kg è
stato messo alla prova, meglio prendere un antinfiammatorio per non
bloccarmi. Il mio corpo langue per una settimana. Lo sforzo è stato
immane ma qualcuno lo doveva fare. Questo è il nostro compito,
quello che abbiamo scelto di fare.
Il paese è stato salvato dalle
acque, da quel mostro invisibile che è la vendetta della natura.
Molti interventi sono stati svolti, in vari paesi modenesi, con
diverse emergenze. A Bomporto siamo andati ad aiutare un vecchietto
appena operato al cuore (ci ha fatto vedere la cicatrice che gli
tagliava in due il petto) il cui garage che era stato allagato con
gravi danni economici (auto e altro materiale presente). Aveva una
moglie malata, che si muoveva poco. Non potendo fare sforzi fisici
gli serviva aiuto per ripulirlo. Abbiamo svuotato tutto il locale e
pulito gli oggetti in esso riposti. Lavato il pavimento e ricollocato
il tutto.
Alla fine, piangendo, ci ha ringraziato perché il suo
grosso problema era risolto. Io mi sono messa a piangere con lui,
l’ho abbracciato e gli ho auspicato che le cose della vita gli
possano andare meglio. Nel vedere il suo disagio, i suoi problemi, mi
sono immedesimata in lui (e negli altri): tanta sofferenza e tanta
sfortuna è destabilizzante. Immaginare che un argine si rompa a 6 km
di distanza e che nel tuo paese arrivi un “fiume” alto 2 metri è
spaventoso, sconvolgente.
Quelle stesse popolazioni solo 2 anni prima
hanno subito anche il terremoto, un destino crudele e ingiusto. Non
si riesce a non immedesimarsi, io lo faccio per questo. Aiutare oggi
gli altri su cui il destino ha fatto cadere la sua mannaia per
pensare, sperare che domani ci sia ancora altruismo e amore.
Questo
mondo ormai è sterile di sentimenti, dobbiamo svegliarci prima che
sia troppo tardi. Il Volontario sceglie di cambiare, di esserci, di
darsi.
Molti non sono a conoscenza che queste persone non sono
remunerate, lo fanno gratuitamente. Le Associazioni non sono
sovvenzionate dalla Stato o altri enti, vivono di donazioni private.
L’equivoco nasce perché il suo primo responsabile, Franco
Gabrielli, riceve compenso dal Governo in quanto facente parte di
esso. Le Associazioni nascono dalla volontà dei singoli individui e
si autogestiscono. Si seguono le direttive della sede di Roma che
sono dettate da leggi dello Stato, si viene attivati con una
piramide di comando.
Prevenzione e formazione nelle scuole |
Ogni volontario è formato e preparato. I
Volontari frequentano regolarmente corsi di formazione e
specializzazione, nulla è lasciato al caso o all’incompetenza.
Tutti gli interventi sono svolti con cognizione di causa per non
aggravare ulteriormente l’emergenza in atto ma per risolverla. Al
contrario, chi conosce queste associazioni le ritiene scontate, sanno
che ci sono e non pensano alla fatica, al lavoro, al sacrificio che
c’è dietro.
Non riflettono su questa realtà che ha bisogno di
persone nuove, che sostituiscano i forever-yong che si
dimettono. Servono molte figure per coprire le esigenze attuali.
Negli ultimi anni le calamità si sono susseguite in modo frenetico,
preoccupante. Tutti ricordano solo questo inizio d’anno con
l’alluvione nel Modenese e le frane del nostro Appennino.
Da
primavera ad oggi varie emergenze idriche con allagamenti sul
territorio Parmense che hanno causato ingenti danni e disagi. Stiamo
trascurando e violentando la natura, la natura ci avverte, si prende
le sue rivincite. Se da oggi vedete degli “omini” in
blu-giallofluo sapete chi sono; gli angeli
invisibili.
Siamo persone speciali? No, siamo come
te.
Roberta Taccagni
Segretaria, Volontaria PROCIV-ARCI
“Gruppo Fidenza” dal 2008.
Collaboratrice
del C.P.P.A.V.P.C. Comitato Provinciale di Parma dal 2013.
Grazie di cuore all'esercito degli "ANGELI INVISIBILI"! Sì, certo, persone come noi ma con una "marcia"in più e con un cuore che ha ancora il coraggio di uscire da sé per andare verso...
RispondiEliminaAnnalisa
Grazie a chi si impegna e dedica il proprio tempo alla sicurezza degli altri. Grazie a Roberta sempre prodiga di ottimi e interessanti articoli.
RispondiEliminaSperiamo in un prossimo futuro di poter anche ringraziare le autorità fidentine e non per l'aiuto (che in questo momento manca e mette in difficoltà le associazioni!).
Saluti
Un "alpino protezionista".