Lunedì 21 Aprile 2014 a Corniglio, presso i locali limitrofi alla sede del Parco dei Cento Laghi si era tenuta l’inaugurazione della collezione pubblica permanente dell’artista Elena Samperi.
L'orazione ufficiale è spettata alla nostra Lella Bussandri, noi ne riportiamo la trascrizione la cui la lettura ci aiuterà a capire il percorso d'arte e di vita della pittrice che aveva un legame con Corniglio o meglio, con Mossale Superiore, frazione di Corniglio.
L'orazione ufficiale è spettata alla nostra Lella Bussandri, noi ne riportiamo la trascrizione la cui la lettura ci aiuterà a capire il percorso d'arte e di vita della pittrice che aveva un legame con Corniglio o meglio, con Mossale Superiore, frazione di Corniglio.
Il progetto dell'esposizione delle opere di Elena Sampieri è nato nel 2011, quando la famiglia dell’artista ha donato parte delle opere al Comune di Corniglio, ed è poi stato portato avanti grazie alle risorse messe in campo dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale all'interno di un articolato programma di Investimenti Aree Protette Regionali 2009/2011.
Si tratta di un esempio di come arte e cultura possano contribuire alla valorizzazione di un territorio, in questo caso Corniglio.
A meno di sei mesi dall'inaugurazione viene ora proposto un altro evento che si terrà in due momenti il 13 2d il 14 settembre rispettivamente a Parma ed a Corniglio. La vita e le opere di Elena Sampieri, così prematuramente scomparsa, saranno ancora protagonisti.
Elena Samperi (1951-1987), originaria, da parte della madre, della frazione cornigliese di Mossale Superiore, nel suo percorso formativo ha affiancato allo studio ed al conseguimento della laurea in Lettere Moderne l’interesse per l’arte ed in particolare la pittura, formandosi e collaborando con artisti parmensi e con personalità quali Arnaldo Bartoli e Cesare Zavattini e frequentando corsi di pittura in Francia ed in Inghilterra. Dal1975 ha vissuto a Londra, inserendosi e spiccando nel panorama artistico londinese di quegli anni, emergendo, in particolare, nel filone artistico del movimento femminista inglese, con una produzione particolarmente interessante che indaga la complessità della condizione femminile, del rapporto di coppia e delle relazioni uomo-donna analizzando, nelle dinamiche dei rapporti privati, le corrispondenze esistenti con l’organizzazione e la struttura dei rapporti sociali e politici. Le sue opere sono state esposte in mostre ed esposizioni di rilievo internazionale e due suoi dipinti di questo periodo sono oggi custoditi presso il Victoria & amp; Albert Museum di Londra (“Madonna” -1979 - e “Tango” -1980-).
Il suo trasferimento in Brasile, dettato dal forte interesse che l’artista maturò verso le problematiche ambientali e sociali di quelle realtà intrise di contraddizioni, trasformano la sua produzione in un appello per la sopravvivenza delle foreste tropicali ed in un incisivo commento sul sistema politico latino americano. L’artista morì in un incidente stradale in Brasile a soli 36 anni.
Immagini della collezione
Lella Bussandri, membro dell'associazione Amici di Elena Sampieri, nel suo intervento, che qui sotto proponiamo alla lettura, racconta e si racconta nel suo percorso che l'ha portata alla scoperta dell'artista. Sopra vediamo appesi alle pareti i dipinti di Elena, vi leggiamo una ricerca pittorica espressa con intensità cromatica.
21 aprile 2014
Il mio spazio oggi si inserisce fra gli interventi: ”Testimonianze di vita” ed in un primo momento mi sono sentita la meno titolata fra i membri dell’associazione ad intervenire perchè ho conosciuto Elena quando io ero bambinetta di 7-8 anni e vedevo lei, come gli altri ragazzi/e che venivamo in vacanza a Mossale e che avevano più anni di me, come i grandi.
Di lei ricordo la bellezza prorompente, i grossi e vivi occhi verdi, i capelli ricci, quest’aria da figlia dei fiori chiaramente anticonformista e la sua creatività. Mi ricordo che la guardavo affascinata mentre con mia sorella ed altre ragazze creava con fili di rame e pietre dure anelli ed orecchini!!!
Poi ho rivisto nell’88 parte della sua produzione artistica, che oggi è qui esposta e che i genitori, alla sua morte, avevano raccolto ed hanno poi custodito nella loro casa fino al 2009, come una sorte di altare domestico, ed in particolare, qualche giorno fa, ho rivisto le firme mia e di mio marito, allora giovani sposi, nel libro dei visitatori proprio della mostra di Mossale - data 27 luglio 1988.
Nel 2009 durante un viaggio con mia sorella in Messico nel quale ho soggiornato per 15 giorni a Città del Messico ho avuto modo di conoscere ed approfondire la pittura dei muralisti messicani da Orozco a Diego Rivera ma sopratutto incontrare l’arte di Frida Kalho e di rimanerne molto colpita e coinvolta. Oggi proprio di questa artista è in atto una grande rivalutazione e riscoperta come pittrice donna del ‘900 e, per celebrarla, alle Scuderie del Quirinale a Roma è aperta una mostra fino a luglio del c.a. che consiglio vivamente.
Al ritorno da quel viaggio l’estate successiva io e Letizia siamo tornate, dopo anni, a rivedere i quadri di Elena dal padre Salvatore e li c’è stato il mio vero incontro con Elena donna, artista e con la sua pittura così forte ed incisiva che, in certi tratti, secondo me, risultava contagiata dalla pittura di Frida Kalho come da altri movimenti pittorici del secolo scorso di cui vi parlerà successivamente semmai Stefania (quali l’espressionismo tedesco o il genere padano del nostro Ligabue).
Da allora ripercorro brevemente alcune date:
- Novembre 2010 donazione, con il mio aiuto, da parte di Salvatore Samperi al Comune di Corniglio ed inizio del mio rapporto con le amiche inglesi di Elena: Jenny, Marisa e Georgina e via via con altri friends nel mondo ;
- 19 agosto 2011 nascita dell’Associazione italo-inglese: Amici di ES- Friends of ES e nella stessa notte morte di Salvatore, padre di Elena. Il 20 agosto 2011 ha ugualmente avuto luogo l’evento: “Il mondo di Elena” con la presentazione del progetto di collezione permanente e condivisione degli obiettivi frag li Enti coinvolti ed oggi presenti;
- Giugno e luglio 2012 Esposizione a Palazzo Giordani di parte dei quadri di Elena donati in una mostra: “Le ali della vita” che ha consentito di farla conoscere nella citta di Parma e far crescere quindi l’attesa del realizzarsi dello spazio permanente di Corniglio;
- 6 agosto 2013 all’interno della rassegna di Ermo Colle in particolare del Palio Poetico Musicale 2013 è stato letto un racconto inedito di Elena: “Aquila Bianca”.
- Oggi, 21 aprile 2014, siamo finalmente arrivati e, con grande soddisfazione, all'inaugurazione dello spazio permanente dedicato ad Elena.
Dal 2010 al 2014 è stato un percorso lungo e talvolta l’associazione ha temuto che non si riuscisse nell’obiettivo proprio perché quella collaborazione fra gli enti coinvolti, promossa e dichiarata, si è manifestata, e gli eventi citati ne sono testimonianza, ma non in modo sinergico e sincrono.
Ma come tutti i risultati raggiunti con fatica sono poi quelli più apprezzati ed oggi esprimo la nostra soddisfazione come associazione. Una soddisfazione alla quale devo dare una grande connotazione femminile non solo perchè per una donna Elena di cui abbiamo tanto da conoscere scoprire e valorizzare ma anche perchè il credere a questo progetto, ha visto coinvolte a titolo personale e professionale donne che, con la stessa tenacia, hanno collaborato per vedere la realizzazione di questo progetto. Marisa, Jenny ed io per l’associazione, Barbara Vernizzi e Stefania Provinciali con la condivisione di intenti che chi mosso abbiamo forse fatto prorpio esperienza di quel nuovo femminismo di cui Elena ha scritto e di cui vorrei leggerVi alcuni passi.
Da ultimo e prima di dare lettura della nota di Jenny e Marisa colgo l’occasione per sottolineare che l’associazione ha già diverse idee su come valorizzare questo spazio espositivo e confema la sua disponibilità a collaborare con gli enti territoriali affinchè questa collezione possa diventare un’occasione di volano anche per il territorio e perchè no…… riparta L’ AVVENTURA DELL’ARTE NEL PARCO DEI CENTO LAGHI.
Occorre però capire come già per l’estate 2014 venga garantitta la fruibilità al pubblico, secondo anche quanto assunto come impegno nell’atto di donazione del 2010, primo importantissimo passo per garantire che questa collezione è viva e continuerà ad esserlo.
Grazie e complimenti a tutti!!
Lella Bussandri
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