La verticalità delle Torri della stazione non ha portato bene a Fidenza ora la città ci riprova, ma in orizzontale.
Il colpo d'occhio sarà grandioso, anche così non è da buttare. Il nuovo palazzo partorito concettualmente una decina di anni fa, ora abbandona le intelaiature e presta riceverà la benedizione inaugurale. Poi sarà la volta dei bandi ed infine la presa di possesso dei nuovi inquilini. Le nuove "Case Nuove" parleranno ancora dialetto si chiedono i borghigiani fieri di tanta modernità che in Cittadella non s'era mai vista?
Vi troverà nuova sede il gruppo anziani che lascerà i locali del Macello (ex) e che consumerà qui le sue nostalgie al suono di una mazurka.
Il nome ormai sembra definito, si erano fatte molte ipotesi ma tutte concordavano su un unico nome e così sarà. Un nome dai molti padri, spetta a loro pronunciarlo ufficialmente visto che quando l'avevo anticipato si sono, loro, i padri, risentiti.
Il lato di Via Porro attende solo qualche rifinitura. Il colore è quello di moda in questa stagione, il bianco sporco che tanto successo sta riscuotendo in Piazza Duomo con palazzo Bellotti e alcune recenti ritinteggi. Alla fine non si capirà quando nevica.
La facciata, che segue gentilmente l'andamento della strada che esce da Via Barabaschi, presenta ancora in alcune parti i ponteggi metallici ma è questione di giorni.
Insomma, godiamo di un'edilizia pubblica, basata sulle parole crociate. Per esperti o per principianti?
RispondiEliminaPr ädèssa äm véna vöja 'd cridèr. Dòpa, po'...Sòja me?
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