Nell'ordine del giorno del consiglio comunale del 16 giugno figura il punto 8 riguardante il Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata denominata “Il Pinocchietto” in località Coduro. Variante per inserimento destinazione tecnico – distributiva (TD). Approvazione. (relatore assessore Castellani).
Ritorna quindi il Pinocchietto e con questa delibera il Consiglio Comunale approverà una nuova destinazione per la costruzione fuori scala in località Coduro. Si tratta di una variante alle destinazioni d'uso che introduce, oltre a quella artigianale/industriale anche quella tecnico distributiva ritenuta coerente con il PSC in corso di definitiva approvazione, nella scheda di comparto n.66 che prevede ed ammette l'insediamento l'utilizzazione per funzioni commerciali, direzionali, di servizio ed assimilabili come destinazione di zona.
A suo tempo la Commissione per la tutela del paesaggio aveva come regola
sottoscritto che, al fine di evitare torri improprie oltre alle famigerate
Porte della città” (Coduro e Pinguino) che i nuovi fabbricati potevano essere al
massimo un piano oltre a quelli limitrofi.
Attorno la massima altezza è dai 7 ai nove metri, quindi 2 piani e mezzo o 3.
Si vede che la Giunta ha altri “attorno” e si allarga fino a giustificare quanto verrà costruito.
In attesa di disporre dei disegni per poter verificare che non diventi
l’ennesima torre incompiuta, come ebbi a dire ancor prima dell'inizio dei lavori per lo scheletro di cemento sorto nell'area ex-Esso.
Sorge infatti spontanea una domanda: debbono farsi
altre torri-porte ingresso, prima di finire quelle esistenti?
Franco Bollo
E domani Borgo-Fidenza rinascerà, più bella e più superba che pria!
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