Oggi 6 giugno la Chiesa di Fidenza ha vissuto un momento straordinario.
Presso la Chiesa Cattedrale Sua Eccellenza Mons. Carlo Mazza ha effettuato il rito della Imposizione delle mani e della Preghiera Consacratoria per l'Ordinazione Sacerdotale di Don Matteo Piazzalunga e di Don Hubert Mawulom Yao Klake e per l'Ordinazione Diaconale di Lorenzo Caruso e Vincenzo Visco.
Già un'ora prima dell'evento i fedeli hanno gremito i banchi centrali e le navate laterali, alla cerimonia, durata tre ore, ha fatto seguito un momento conviviale nei locali del Palazzetto Don Bosco.
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Massiccia la presenza romana della comunità vicina a Lorenzo Visco.
Oggi in duomo Fidenza ha pertanto vissuto un momento di un vero e non consueto di apertura oltre il sagrato.
Ne riconosciamo il merito al nostro Vescovo che, non nascondiamolo, ha certamente cercato di sprovincializzare una chiesa locale stanca il cui clero oltre a ridursi numericamente esprime spesso un tendenza alla routine liturgica.
Eco di questo, espresso in forma certamente più appropriata, mi è parso d'intenderlo anche nel discorso del vescovo quando invitava i nuovi presbiteri e i nuovi diaconi ad essere servi e servi dei servi.
Ora propongo alcune mie immagini artigianali.
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