venerdì 23 agosto 2019

Diario di Viaggio di mille pellegrini nel viale del Cabriolo


Il pellegrino non scorda bisaccia e bastone, non soffre la solitudine del viaggio, ma nel contempo non evita di comunicare se l'occasione si presenta ed il percorso sembra più lieve alla mente ed ai piedi. 
La valigetta apparentemente dimenticata lungo il Viale dei Gelsi del Cabriolo subito lo incuriosisce ed ecco che lascia qualcosa di sé, un pensiero, un segno del suo passaggio. 

L'iniziativa dei bambini del centro estivo “L’asino che vola”, di cui abbiamo già parlato, ha avuto successo e, mentre l'estate volge al termine, il risultato è positivo. Un unico Diario di Viaggio scritto a più mani forma ormai un libro, un insieme di pagine tenute insieme da uno spago che ho il piacere di portare alla vostra attenzione grazie a Roberta Taccagni che mi scrive:
Buongiorno Ambrogio, Ti mando le foto delle pagine del Diario del Pellegrino,  il suo viaggio non si è  mai fermato, conoscendo nuovi amici da presentarci. Buoni giorni da una "pellegrina" giornaliera Roberta 
Io, ringraziando Roberta, l'Asino che  vola, i bambini del centro estivo, i loro operatori e i pellegrini francigeni, pubblico. 
















2 commenti:

  1. Un segno di accoglienza per i pellegrini, un granello di speranza nei buoni sentimenti che essi porteranno con sé nel loro viaggio. Sarà anche per i bambini un ricordo importante, grazie a chi li ha guidati in questa esperienza.

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  2. Sesta foto, angolo basso a destra: saluto di un fidentino che la sta facendo tutta, da Canterbury a Roma!

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